BONAZZI, Giuliano
Armando Petrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] (1894-1899); fu quindi all'Alessandrina di Roma dal 1899 al 1905 e, dopo un breve periodo trascorso alla Marciana di Venezia (agosto-dicembre 1905), ottenne la direzione della Universitaria di Torino, colpita appena un anno prima da un furioso ...
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Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403 - Ravenna 1472), fattosi monaco basiliano nel 1423, cambiò in B. il nome battesimale di Basilio; fu al servizio di Giovanni VIII di Costantinopoli (1426) [...] del papa (1464) portò B. ad allontanarsi dalla Curia e a continuare da solo rapporti diplomatici in tutta Europa. La sua ricca biblioteca di codici greci, donata a Venezia (1468), costituì il primo e più importante nucleo della Biblioteca Marciana. ...
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scolio Commento, breve spiegazione scritta da un lettore in margine al manoscritto di un testo classico (dal gr. σχολή «occupazione, studio»).
Gli s., anonimi, sono in genere esegetici, ma talora danno [...] tracce di opere e di teorie perdute di antichi grammatici: così, per es., gli s. all’Iliade dei codici greco 454 (A) e 453 (B) della Marciana di Venezia, e gli s. agli epinici di Pindaro. Fra i latini, notevoli gli s. a Terenzio, Cicerone e Virgilio. ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] Cod. dipl. pad.: a Padova, Bibl. dei Semin., codd. 581 (s voll. con indici) e 582, 583, 584, 585, 588, 589 590; a Venezia, Bibl. Marciana, Lat. X, 199-204; IX, 86; XIV, 286, ff. 215-228; e a Padova, Bibl. Civica, B. P. 942, I.
Fonti e Bibl.: Lettere ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] Praga, Mattia Corvino a Buda, nonché studiosi singoli, come il cardinale Bessarione (dalla cui libreria ha origine la B. Marciana di Venezia), Nicola Cusano.
A seguito della invenzione della stampa si crearono i grandi complessi librari moderni e si ...
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Zòsimo di Panopoli. – Alchimista egiziano (fine III - inizi IV sec. d.C.). Registrato da alcune fonti come originario di Panopoli o di Tebe, mentre altre ne collocano il luogo di nascita ad Alessandria, a [...] dedicati agli aspetti più tecnici della materia, quali Degli apparecchi e delle fornaci di Zosimo di Panopoli (Venezia, Biblioteca Marciana, gr. 299), tra i suoi scritti più noti vanno citati un manuale di chimica in ventotto volumi, i cinque ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] rispondenza nella pittura di un Memling o di un Mabuse, consiste nella decorazione del Breviario Grimani della Bibl. Marciana di Venezia, cui collaborarono artisti diversi. Ma già in questo insigne capolavoro è dato osservare i primi contrassegni ...
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AGAZZI, Augusto
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Nacque a Verona il 5 luglio 1851. Mosaicista, lavorò a Venezia prima con la ditta Salviati, eseguendo molte opere, anche per l'estero. Fin dal 1865 cominciò a lavorare ai mosaici [...] non avesse mai questo titolo, ma solo quello di "maestro del mosaico") direttore tecnico dello studio di mosaico della basilica marciana; in questo ufficio rimase fino alla morte, avvenuta a Venezia il 7 nov. 1933.
Dedicatosi con passione e coscienza ...
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Miniatore (Grižane, Croazia, 1498 - Roma 1578). È il più significativo rappresentante della miniatura nel manierismo e fu in grande stima presso i contemporanei. Dal 1516 in Italia, lavorò per alcune importanti [...] e il Greco. Delle molte opere citate dalle fonti, solo poche oggi sono ritenute autografe: l'Evangeliarium (Venezia, Bibl. Marciana) e il Beatissimae Mariae Virginis Officium (Londra, British Lib.) per M. Grimani; l'Officium Virginis (1546, New York ...
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Pittore e incisore (Venezia 1498 circa - ivi 1561), manierista. A Roma trasse incisioni da opere di Michelangelo, Raffaello, Giulio Romano, e in seguito dalle proprie invenzioni, seguendo la tradizione [...] Carlo V a Roma, 1536), dipinse a Firenze un'allegoria della battaglia di Montemurlo (Pitti); a Roma lavorò in S. Giovanni Decollato e (dopo il 1550), in S. Maria della Minerva; a Venezia collaborò alla decorazione della Biblioteca Marciana (1556-60). ...
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