CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] che intraprenderà in quel continente avvennero nel 1924, nel 1930, nel 1931, come propagandista fascista. Infatti, già dopo la marciasuRoma le sue simpatie per il fascismo si erano rafforzate, ed egli ne esaltò il significato in vari discorsi in ...
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CAETANI, Gelasio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Roma il 7 marzo del 1877 da Onorato, principe di Teano, e da Ada Bootle Wilbraham. Mostrò molto presto tendenze per la meccanica: iscrittosi [...] stabilimento di buone relazioni con la comunità italo-americana, di cui Mussolini temeva le reazioni negative dopo la marciasuRoma, specie per il peso rilevante che le rimesse degli emigrati italiani negli Stati Uniti avevano sull'equilibrio della ...
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HIDALGO, Stefano
Fabio Zavalloni
Nacque a Malaga (Spagna) il 19 sett. 1848 da Giuseppe e da Raffaella Martín. Rimasto orfano dei genitori in tenera età, ebbe come tutore il padrino S. Scovasso, in quegli [...] rinascita coloniale, Milano 1938, ad ind.; R. Ciasca, Storia coloniale dell'Italia contemporanea. Da Assab all'Impero, Milano 1938, p. 193; A. Del Boca, Gli Italiani in Africa orientale, I, Dall'Unità alla marciasuRoma, Milano 1992, pp. 533, 713. ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] nel quadro del disegno fascista di pervenire non tanto "alla sistemazione del Banco, ... già definita prima della marciasuRoma", quanto di "mettere le mani sul Banco" (De Rosa, 1962, p. 113). Tale sostituzione fu, è noto, interpretata ufficialmente ...
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BERTINI, Giovanni
Gabriele De Rosa
Nacque a Prato il 24 maggio 1878, dodicesimo figlio di genitori piissimi e modesti. Compiuti gli studi inferiori al collegio "Cicognini" di Prato, fece gli studi universitari [...] , nella sede dell'Unione romana, in via dell'Umiltà a Roma, e fu tra i firmatari dell'appello "ai liberi e forti 1922 fu tra i ministri che, con Amendola, all'annuncio della marciasuRoma, si adoprarono perché fosse firmato dal re lo stato d'assedio. ...
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FARINI, Carlo
Patrizia Salvetti
Nacque a Ferrara il 27 febbr. 1895, figlio di Pietro, socialista, discendente da una famiglia di antiche tradizioni risorgimentali, e di Malvina Savini. A Terni, dove [...] la sua famiglia fu costretto a lasciare Terni e si trasferì a Roma. Nella capitale tentò di organizzare la resistenza nei quartieri popolari nei giorni della marciasuRoma come componente il Comando militare nazionale di difesa proletaria. Fece poi ...
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LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] delle Romagne, in Fatti e teorie. Quaderni di scienze storiche e sociali, V (1950), 12-13, pp. 70-77; Id., La marciasuRoma del 1831. Il generale Sercognani, con prefaz. di A.M. Ghisalberti, Faenza 1976, pp. 219, 236, 242; Diz. del Risorgimento ...
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BRESCIANI, Italo
Alceo Riosa
Nacque a Maenza di Priverno (Latina) il 28 ott. 1890 da Giuseppe e Maria Giordani. Dal comune di nascita si allontanò però assieme ai genitori sin dalla prima infanzia. [...] al convegno fascista di Napoli dell'ottobre 1922 - in cui furono messi a punto i preparativi per l'imminente marciasuRoma mediante, tra l'altro, la divisione del territorio nazionale in dodici zone militari - fu nominato ispettore generale della ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] a lasciare il paese e a passare in Uruguay. La lunga marcia (150 giorni) iniziò nell'aprile 1841; con sé portava 900 capi faticato moltissimo a prendere Monterotondo e ad aprirsi la via suRoma, dovette acconciarsi a subire una pesante sconfitta.
Fu ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] avrebbero interrotto le ostilità e sospeso la "marciasu Torino" soltanto se avessero potuto occupare A., Bologna 1891; di L. Cappelletti, Storia di C. A. e del suo regno, Roma 1991; di P. Vayra, La leggenda d'una corona: C. A. e le perfidie ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...