Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] del regime avrebbe sempre incarnato l’ala più ostile alla Chiesa cattolica. Oppure ricordare che i quattro quadrumviri della marciasuRoma – Michele Bianchi, Emilio De Bono, Cesare Maria De Vecchi e Italo Balbo – appartenevano anch’essi a logge ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] decisivi per la Chiesa e il mondo cattolico.
La preparazione che un’intera generazione di soci nati dopo la marciasuRoma ricevette nelle file dell’Ac avrebbe dato i suoi frutti nel momento dell’emergenza, nella svolta drammatica della Seconda ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] delle maggioranze parlamentari. Negli oltre tre anni e mezzo che segnano il periodo che va dalla nascita del partito alla marciasuRoma, che sono anche gli anni in cui matura ed esplode la crisi dello Stato liberale, ilPpi partecipò ai sette governi ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] ’atto pratico, dei numerosi quotidiani e periodici inizialmente vicini al Ppi, pochi mantengono le posizioni anche dopo la marciasuRoma e, soprattutto, dopo il congresso di Torino del 1923. Oltre ai due organi ufficiali del partito (il settimanale ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] ad Atene, gli efori o i re a Sparta, i due consoli a Roma), oppure a un ente (per es., un animale, un dio oppure un quello che va dal 28 ottobre 1922, data della cosiddetta MarciasuRoma dei fascisti, al 27 ottobre 1923.
In nessuna era figura ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] di contrastare dall’interno la scelta della maggioranza popolare di entrare nel nuovo governo di Benito Mussolini dopo la marciasuRoma. Nel 1922 fonda a Milano insieme a Francesco Luigi Ferrari, che ne è il direttore effettivo, il settimanale «Il ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Venturi. Il G. passò quindi, nel corso degli anni, dalla posizione di benevola attesa dei giorni immediatamente successivi alla marciasuRoma a un appoggio sempre più deciso, che ebbe il suo culmine, il 26 apr. 1929, nella "sinfonia clerico-fascista ...
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FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] del 1929, da lui vivamente auspicata, venne a rafforzare questa sua adesione. Nelle prime elezioni amministrative dopo la marciasuRoma, nel 1923, il F., sostenuto da Il Costituzionale riesumato per l'occasione (18 dic. 1922-9 marzo 1923 ...
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Stato della Chiesa
Nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di San Pietro sul ducatus bizantino, sovrapposizione realizzatasi verso la metà del sec. 8°. Di un duca bizantino [...] intransigenza di Napoleone III. Furono infatti le truppe francesi a respingere nel 1867 a Mentana il tentativo di marciasuRoma delle truppe garibaldine; ma quando nel 1870 il regime bonapartista fu travolto dalle armate prussiane, nessuno Stato ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] forza che, rispettando formalmente la Chiesa e attaccando la massoneria, neutralizzava socialisti e anarchici. Perfino dopo la marciasuRoma, quando le violenze colpirono con frequenza preti e parrocchie, il G. si mantenne assai cauto, evitando di ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...