Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] nell'Agro pontino e abbandonato dalla classe politica postrisorgimentale, che ritrova entusiasmo ed energie nel momento della marciasuRoma, quindi nel discorso di Mussolini che galvanizza le camicie nere, e infine nel grande progetto di bonifica ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] , denunziò la serie di violenze compiute dai fascisti e, insieme con G. Amendola e P. Taddei, la notte precedente la marciasuRoma (28 ott. 1922), consigliò la proclamazione dello stato d'assedio, che però non ebbe l'assenso regio.
Deciso avversario ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] e rassicurazioni di legalità, fino alla prova di forza che si ebbe con la mobilitazione fascista del 22 ottobre 1922 (la "marciasuRoma") a seguito della quale cadde il governo Facta e il re lo incaricò di formare il governo. M. sarebbe rimasto ...
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Uomo politico italiano (Venezia 1876 - Roma 1970). Irredentista e volontario nella guerra 1915-18, fu capo di gabinetto di D'Annunzio a Fiume. Nazionalista, fascista dal 1921, nel 1922 guidò le squadre [...] venete nella marciasuRoma. Deputato (1921-1934), fu ministro delle Terre liberate nel 1923 e dei Lavori pubblici (1925-29), presidente della Camera (1929-34) e segretario del Partito nazionale fascista (1930-31). Senatore dal 1934, si dedicò all' ...
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Figlio (Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947) di Umberto I e di Margherita di Savoia. Ricevuta una rigorosa educazione militare, percorse rapidamente la successiva carriera, fino a ottenere (1897) il [...] compiuto alla difesa attiva delle istituzioni. Tale atteggiamento fu evidente il 28 ott. 1922, quando, in occasione della marciasuRoma delle camicie nere fasciste, rifiutò di proclamare lo stato d'assedio e affidò l'incarico di formare il nuovo ...
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Vivarelli, Roberto. – Storico italiano (Siena 1929 - Roma 2014). Figlio di un militare fascista caduto in Jugoslavia nel 1942, ha aderito giovanissimo alla Repubblica sociale italiana arruolandosi nelle [...] all’origine del fascismo, come attesta la monumentale opera Storia delle origini del fascismo. L'Italia dalla grande guerra alla marciasuRoma, edita in tre volumi pubblicati tra il 1965 e il 2012. Tra le sue altre opere vanno citate: Il fallimento ...
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Uomo politico (Cuneo 1882 - Roma 1945); giolittiano, deputato dal 1913, si schierò contro la partecipazione dell'Italia al conflitto mondiale, ma, deciso l'intervento, si arruolò volontario e ottenne una [...] legò il suo nome all'abolizione del prezzo politico del pane. Ministro della Guerra (1922), tentò di opporsi alla marciasuRoma proponendo a Vittorio Emanuele III il decreto per la proclamazione dello stato d'assedio. Dichiarato decaduto dal mandato ...
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Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] la forza l’ordine sociale sconvolto dalla crisi del dopoguerra. Quando, nell’ottobre 1922, i fascisti organizzarono la marciasuRoma non firmò la dichiarazione di stato d’assedio richiesta dal capo del governo Facta e incaricò Mussolini di formare ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] segnava solo un trionfo dell'illegalismo fascista e la fine di ogni speranza di resistenza per il movimento operaio. Poco dopo la marciasuRoma il B. lasciava l'Italia per recarsi il 28 dicembre a Berlino, dove aveva luogo il congresso di una nuova ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] Venturi. Il G. passò quindi, nel corso degli anni, dalla posizione di benevola attesa dei giorni immediatamente successivi alla marciasuRoma a un appoggio sempre più deciso, che ebbe il suo culmine, il 26 apr. 1929, nella "sinfonia clerico-fascista ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...