ZARA, Giuseppe
Andrea Giuntini
– Nacque a Fermo il 1° novembre 1856 da Cesare e da Marianna Paolini.
Si diplomò nel 1874 con un giudizio lusinghiero presso l’istituto tecnico industriale di Fermo, scuola [...] L’ufficio fiorentino dispose uno studio su una locomotiva d’avanguardia a da consentire un soddisfacente comportamento in marcia anche alle grandi velocità. Venne applicato 1853-1882, a cura di V. Castronovo, Roma-Bari 1994, pp. 191-209; A. Giuntini, ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] di Roma, insieme con Dino Alfieri, la Mostra della rivoluzione fascista, in occasione del decennale della marcia. per il F., le relazioni fra Stato e cinema dovevano essere impostate su basi e in termini non estetici o economici, bensì politici. Fine ...
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PARINI, Piero
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 13 novembre 1894 da Ettore, ispettore delle ferrovie, e da Annita Cipriani.
Terminati gli studi liceali, iniziò a collaborare con La Provincia di [...] a lui intitolata, guidandola in una durissima marcia da Mogadiscio alla conquista di Dire Daua perché non da oggi?), uscito su La Stampa il 25 ottobre 1944 : il terreno, i ricordi della guerra 1915-1918, Roma 1931 e, a sua cura, Le regioni d’Italia ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] , era a Mpemba, a dieci giorni di marcia dalla città, D. volle proseguire il cammino; invio in Brasile.
Nel dicembre D. s'imbarcò su una nave carica di schiavi diretta alle Indie di di unione con la Chiesa di Roma, mediati dal re di Polonia Giovanni ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] Quando il Famese, nel 1589, marciò al soccorso di Parigi, fu appunto capitano vuole sia riservata autorità assoluta su tutti gli ufficiali, "però sempre 14; P. Fea, Alessandro Farnese duca di Parma, Roma 1896, passim; B. Croce, Uomini e cose della ...
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ALBURQUERQUE (anche, erroneamente, Albuquerque), Gabriel De La Cueva duca di
Nicola Raponi
Nato nel 1525,di nobile famiglia castigliana distintasi nelle guerre di riconquista, contava tra i titoli ereditari [...] lettere e dispacci corsero tra Milano, Roma e Madrid, sicché all'A. parve opportuno far marcia indietro. Il 28 dic. 1568 in l'accordo e obbligare ancor più l'A. Pio V, forse su consiglio del Borromeo, decise di conferire la Rosa d'oro alla moglie ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] notevoli aiuti finanziari, che gli arrivavano da Roma e da Ferrara. Tuttavia, tra quella data Quindi i rivoltosi si dirigono in rapida marcia verso nord-est, cercando ormai lo scontro nell'aprile 1569, fatti partire su due galee di Caterina de' ...
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VERGANI, Vera
Pietro Milone
VERGANI, Vera. – Nacque il 19 febbraio 1894 a Milano, in via Vigna, primogenita di Rosa Maria Podrecca e di Francesco, che abbandonò la famiglia, scomparendo per sempre, [...] 1914 al Diana di Milano, nel secondo atto della Marcia nuziale di Henry Bataille), proseguì come generica, con (con una memorabile cronaca di Antonio Gramsci su L’Avanti!). Il 6 dicembre 1918, al Quirino di Roma, Vergani fu poi la prima Silia Gala in ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] ripartirono poi per Roma, valicando le Alpi Cozie prima della fine dell'estate e da Roma si rimisero in marcia verso la fine origine romana della famiglia di G. e su di un cugino monaco nel monastero di S. Paolo a Roma, dove G. fu eletto priore, " ...
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RICCARDO d'Aquino
Errico Cuozzo
RICCARDO d’Aquino. – Figlio di Rinaldo signore di Roccasecca e della baronia in Val Comino, e di una madre innominata, sorella di Ruggero de Medania, conte di Acerra [...] truppe fuori del regno, in particolare a Roma, molto probabilmente con il consenso del papa. presidiando le due uniche direttrici di marcia possibili, ovvero la strada tirrenica gli assediati in Napoli mentre salgono su un naviglio e lanciano delle ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...