DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] secoli, influenzato da quello, durissimo e lapidario, che diede su di lui Dante bollandolo, nel canto XXI dell'Inferno, con il marchio della baratteria: "Ognun v'è barattier, fuor che Bonturo, del no per li denar vi si fa ita". La baratteria, osserva ...
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DOLCE, Pietro
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marcuola, il 6 ag. 1604, primogenito dei tre figli maschi di Agostino quondam Giovanni Battista o Daniel e di Andriana Contarini.
Rampollo [...] data, scapolo e senza figli, il D. era già morto, poiché l'offerta di 100.000 ducati che valse "il marchio della patrizia nobiltà in perpetuo" venne presentata dai suoi due fratelli Giovanni Francesco e Lodovico, e furono pertanto solo costoro, ed ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] di cui si ricordano raccolte d'impianto epico come Augsim ("Cresceremo", 1948), Pavasaris ("Primavera", 1954) e più tardi Asins raudze ("Marchio di sangue", 1970); A. Grigulis (1906-1990), poeta e narratore, noto per la raccolta Uz Kuru ostu? ("Verso ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] e medio Novarese, inclusa la città di Novara. Ma, intorno al 990, A. successe al cugino Corrado Conone nel governo della marca d'Ivrea, non sappiamo se per designazione imperiale o in seguito ad adozione da parte dello stesso Corrado, che era legato ...
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LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] per Siena e Lucca. In quel momento L. III controllava tutto il Regno, da Ivrea a Spoleto: a Berengario rimaneva solo la Marca del Friuli.
A questa fase, al di là di alcune discordanze tra le interpretazioni date da vari autori (tra i quali Fasoli e ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] di H. Simonsfeld, in M.G.H., Scriptores, XIV, 1883, pp. 72-97; Rolandino da Padova, Cronica in factis et circa facta Marchie Trivixane, a cura di A. Bonardi, in R.I.S.2, VIII, I, 1905-1908; Gerardo Maurisio, Chronica dominorum Ecelini et Alberici de ...
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Austria, ducato di
Werner Maleczek
All'epoca dell'imperatore Federico II l'Austria, come unità politico-giuridica, comprendeva la maggior parte dell'odierna Austria Inferiore e l'area orientale dell'attuale [...] per la prima volta in questa funzione in un diploma imperiale. Ne sarà titolare fino alla morte sopraggiunta nel 994.
La marca si estendeva su entrambe le sponde del Danubio fra Enns e Tulln; la residenza principale del margravio era Melk, luogo di ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] Dei, il pellicano detto la pietà, gli uccelli che si abbeverano alla fonte della vita, i simboli degli Evangelisti, come il leone di s. Marco e il bue di s. Luca); i simboli dei Santi (la chiave di s. Pietro, il cane di s. Domenico, la spada dell ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] mesi successivi il M. e gli uomini da lui guidati con il grado di capitano furono costretti a disperdere tra inutili marce l'ardore combattivo con cui si erano mossi. Da allora la diffidenza dei comandi piemontesi lo rafforzò nei suoi convincimenti ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] "negri"" (Franzina, 1980, p. 47) -, in un profluvio di commemorazioni e altri scritti d'occasione tutti recanti il marchio stilistico di una verbosità un po' contorta, si stagliava il filone degli scritti economici, aperto dal volume Sulla statistica ...
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marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.