stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] ricco di circa 900 s. acquerellati: Stemmi gentilizi delle più illustri famiglie romane (16°-17° sec.); altro blasonario, compilato da Marco Cremosano nel 1673, è oggi nell’Archivio di Stato di Milano, dove si trova anche il Codice araldico di Maria ...
Leggi Tutto
AQUINO, FAMIGLIA
EErrico Cuozzo
Famiglia di origine longobarda, discendente dai gastaldi di Aquino, che possedettero ininterrottamente, tra i secc. IX e XIII, i territori di Aquino, Pontecorvo e la [...] stirpe paterna, che era trasmessa attraverso il veicolo del nome. Per gli Aquinati, dunque, il nome era il marchio, la manifestazione esteriore del sangue e della nobiltà. I nomi che essi sceglievano rappresentavano la manifestazione esteriore della ...
Leggi Tutto
GISLA
Andrea Bedina
Figlia di Berengario I, potente duca-marchese del Friuli, successivamente re d'Italia e imperatore; sua madre è probabilmente da identificarsi, per questioni sostanzialmente cronologiche, [...] Atti del Conv. internaz. di studi, Reggio Emilia-Carpineti… 1992, Bologna 1994, p. 222; G. Sergi, I confini del potere. Marche e signorie fra due regni medievali, Torino 1995, pp. 50, 70; G. Gandino, Il vocabolario politico e sociale di Liutprando di ...
Leggi Tutto
ARDUINO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato tra l'aprile del 945 e l'aprile del 976, detto Glabrione, fu il creatore delle fortune della casa degli Arduinici di Torino. Figlio del conte di Auriate, [...] Michele della Chiusa detta la Sacra di S. Michele. Studio storico critico, Torino 1888, pp. 5 s., 14-40; C. Desimoni, Delle marche d'Italia e sulle loro diramazioni in marchesati, in Atti d. Soc. ligure di storia Patria, s. 3, XXVIII (1896), pp. 149 ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] della valuta ateniese, presente nel 5° sec. a.C. in tutto il mondo greco e oltre.
Un fenomeno analogo, anche se più marcato, di diffusione su vasta scala di una specie monetale si ripeté durante l’ellenismo con le serie di Filippo di Macedonia e più ...
Leggi Tutto
I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] studiati in una vasta prospettiva storica e comparativa, soprattutto nella loro variante totalitaria, essi hanno costituito «il maggior marchio di infamia» del Novecento e «uno dei più terribili flagelli che l’umanità del nostro tempo ha inflitto ...
Leggi Tutto
ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] .
L'A. aderì alla parte Nera e ne fu accanito sostenitore. Nel 1310 fu console della zecca per l'Arte di Calimala ed usò come marchio per i fiorini d'oro la figura di tre monti in piramide e per i popolini di argento quella di un corno di cervo. Nel ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] due stirpi – l’altra è quella ‘obertina’, dalla quale ebbero origine Estensi e Malaspina – che discesero da Oberto, marchese della marca della ‘Liguria orientale’ e conte del sacro palazzo nei decenni centrali del secolo X (tra il 945 e il 972). Fu ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] , in L'abbazia di Lucedio…Atti del III Congresso storico vercellese… 1997, Vercelli 1999, pp. 60 s.; Id., "Postquam ipse marchio levavit crucem". G. V di Monferrato e il suo ritorno in Palestina, in Boll. stor.-bibliogr. subalpino, XCVIII (2000), pp ...
Leggi Tutto
Immagini terroristiche
Luigi Bonanate
A quale delle sue immagini pensiamo quando utilizziamo o sentiamo pronunciare la parola «terrorismo»? Le vicende del millennio appena conclusosi ci suggeriscono [...] estremamente importanti della storia del sec. 20° e l’ultimo di essi ha addirittura impresso il suo marchio sul nascente sec. 21°, avvertendoci che politica e terrorismo sono strettamente intrecciati e talvolta addirittura inestricabili, connotando ...
Leggi Tutto
marchio
màrchio s. m. [der. di marchiare]. – 1. In senso ampio, segno che si imprime o si applica su un oggetto per distinguerlo e riconoscerlo, o anche per indicarne alcune qualità e caratteristiche. 2. Impronta recante un segno convenzionale...
marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.