GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] Hague 1925, p. 176; VIII, ibid. 1927, p. 326 n. 1; B. Molajoli, Nota su G. di C. da Foligno, in Rassegna marchigiana, IX (1930), pp. 33-37; G. Antonelli, La chiesa collegiata di S. Gregorio Maggiore in Spoleto e i documenti pontifici del suo archivio ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] in società con Olindo Mancini e Dina Santini, aprì la Tipografia Marchigiana di via Mastai, dove lavorò fino alla fine dei suoi giorni di ogni genere ed opere originali di importanti artisti marchigiani» ne facevano il luogo «ideale per discutere ...
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COLEBERTI, Pietro
Giovanna Damiani
Pittore, il cui nome ci è noto per un'iscrizione relativa al ciclo di affreschi eseguiti nella chiesa di S. Caterina a Roccantica (Rieti) nella quale sono inoltre [...] il secondo) a maestro (il primo). Tuttavia se i suoi caratteri stilistici denunciano chiaramente una formazione culturale umbro-marchigiana, il suo rapporto con il Nelli va piuttosto interpretato nel senso di una generale adesione ai modi tardogotici ...
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FRANCESCO di Gentile
Carlo La Bella
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore originario di Fabriano e attivo nelle Marche tra il sesto e l'ultimo decennio del secolo XV. I referenti figurativi [...] (1931), p. 69; B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 201; L. Serra, F. di G. da Fabriano, in Rass. marchigiana per le arti e le bellezze naturali, XI (1933), pp. 73-109; Id., L'arte delle Marche, Roma 1934, II, pp. 246-257 ...
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GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] the Italian schools of painting, VIII, The Hague 1927, pp. 287 s.; M. Di Giovanni, L'opera di G. da C., in Rassegna marchigiana, XII (1934), pp. 115-128; L. Serra, L'arte nelle Marche, II, Roma 1934, pp. 348-350, 372 n. 30; Inventario degli oggetti ...
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PIETRO di Domenico da Montepulciano
Mauro Minardi
PIETRO di Domenico da Montepulciano. – La provenienza di questo artista, documentato tra Ancona e Recanati tra il 1418 e il 1427, è materia di discussione: [...] ’ultimo venticinquennio di studi, grazie ai quali ha conquistato il posto che merita tra i fatti più eminenti della pittura marchigiana del Quattrocento. Sul tronco della sua arte di Domenico crebbero artisti quali Giacomo di Nicola da Recanati e, in ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] " (Lazzerini, p. 8). Unitosi al seguito del granduca di Toscana Ferdinando II de' Medici, giunto nella cittadina marchigiana per visitare i possedimenti (beni allodiali) spettanti alla moglie, Vittoria Della Rovere, il giovane si stabilì a Firenze ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] città natale F. poté formare il proprio stile assimilando suggestioni dalla pittura senese e da quella umbro-marchigiana (Grassi, 1955). Del tutto immune dalle novità che andavano contemporaneamente affermando i maggiori maestri fiorentini, F. restò ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] , e natura, per motivo e istigazione degli adulatori...".
I primi influssi artistici sul C. risalgono alla cultura tardomanierista marchigiana: più precisamente ai primi maestri con i quali studiò, G. G. Pandolfi e C. Ridolfi. Con maggior profitto ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] fra il 1603 e il 1614 e proprio a partire da questa data la sua attività si concentrò interamente nella città marchigiana.
Verso il 1604 eseguì lavori di scalpello nell'altare in travertino della cattedrale (demolito). Tra il 1605 e il 1607, fornì ...
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vincisgrassi
s. m. pl. [voce marchigiana di incerta origine; anche, più raram., pincisgrassi o princisgrassi]. – Preparazione di pasta all’uovo, caratteristica della cucina marchigiana: è costituita da lasagne condite con ricco sugo di frattaglie...
crescia
créscia s. f. [der. di crescere] (pl. -sce). – Focaccia marchigiana di pasta salata, fatta di acqua e farina con aggiunta di olio o strutto, e fritta o cotta alla brace.