FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] précédé d'une notice historique, Lille 1893, p. 110, n. 311; L. Serra, Elenco degli oggetti d'arte delle Marche, in Rassegna marchigiana, IV (1925), p. 21; Id., Le Gallerie comunali delle Marche, Roma s.d., p. 42, nn. 16 s.; L. Servolini, S.Ceccarini ...
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Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, I, Torino 1972, pp. 139-140.
M. Boskovits, Pittura umbra e marchigiana fra Medioevo e Rinascimento, Firenze [1973], pp. 20-22.
P. Donati, Andrea di Giovanni a Belverde, in Scritti di ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] Peixoto de Almeida Carvalhais, Inês de Castro na opera e na choreographia italianas, Lisboa 1908, ap. 8, pp. 211-218; Rass. marchigiana per le arti e le bellezze naturali, IV (1925), 4, p. 136; A. De Angelis, Nella Roma papale il teatro Alibert ...
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TRASI, Ludovico
Dario Beccarini
TRASI, Ludovico. – Nacque ad Ascoli Piceno nel 1634, figlio del pittore Antonio, non si conosce il nome della madre.
Apprese i primi precetti artistici dal padre e, dopo [...] di Carlo Maratti e del marattismo nei territori di Ascoli Piceno e Fermo, in Il magistero di Carlo Maratti nella pittura marchigiana tra Sei e Settecento, a cura di C. Costanzi - M. Massa, Milano 2011, pp. 155-183; L. Pezzuto, Novità su alcuni ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] le vicende storiche della scuola cembalistica italiana. Tra le scuole regionali possiamo distinguere le seguenti: 1. emiliano-romagnola-marchigiana: G. Segni, M. A. Cavazzoni, G. Cavazzoni, A. Banchieri, L. Luzzaschi, G. Frescobaldi, M. Cazzati, G. B ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] al diritto e alla medicina, che per alcuni patriziati o nobiltà civiche locali (la toscana, l’umbro-marchigiana) costituivano già una tradizione: il che spiega perché, nelle stime derivanti dalle rilevazioni statistiche postunitarie, la classe ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] ) che si era costituita già a febbraio. Ambizioso, intraprendente e sostenuto da buona parte della folta aristocrazia signorile marchigiana, Marcovaldo nel 1199 attaccò e invase il Lazio meridionale; anche le città che si erano ribellate al governo ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] al 1653-54, e la coeva S. Francesca Romana in lettura, oggi nella Pinacoteca civica della stessa città marchigiana, mettono in luce le ricerche, essenziali in questa fase dell'evoluzione del linguaggio pittorico marattesco, orientate nel senso ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] arruolamenti. Bastò solo questo per piegare la resistenza di Guidobaldo, il figlio del defunto duca, che lasciò la città marchigiana all’inizio del 1539.
Pier Luigi intraprese allora rilevanti riforme per il governo del Ducato di Castro. Ne riformò ...
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MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] zona (Chiodo, 1998; de Vries) e ora conservato nel Museo civico della città.
Di recente, sia l’originaria destinazione marchigiana di quest’opera sia l’identificazione di M. con l’«egregio pictore» ricordato da Ghiberti sono state messe in dubbio ...
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vincisgrassi
s. m. pl. [voce marchigiana di incerta origine; anche, più raram., pincisgrassi o princisgrassi]. – Preparazione di pasta all’uovo, caratteristica della cucina marchigiana: è costituita da lasagne condite con ricco sugo di frattaglie...
crescia
créscia s. f. [der. di crescere] (pl. -sce). – Focaccia marchigiana di pasta salata, fatta di acqua e farina con aggiunta di olio o strutto, e fritta o cotta alla brace.