SIBILLINI, Monti (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore Ricci
, Una delle sezioni più importanti, per altezza media e per quote massime, dell'Appennino, che fa parte della grande piega marchigiana (Catena del [...] S. Vicino) e funge da spartiacque fra il vicino Adriatico, cui vanno il Tennacola, il Tenna, l'Aso e il Tronto, e il più lontano Tirreno, cui le acque vanno raccolte nel bacino del Tevere. I Sibillini ...
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TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] mentre la madre, di origini laziali, era sorella del deputato e poi senatore Cesare Sili.
Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza (11 luglio 1910), classificatosi terzo nella graduatoria di merito ...
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PROCACCI, Cola
Raoul Paciaroni
PROCACCI, Cola. – Figlio di Lemmo, nacque a San Severino Marche (Macerata) intorno alla fine del XIV secolo, da una famiglia appartenente alla élite sociale e politica [...] 1415 fino al 17 giugno 1474. Fra questi estremi cronologici sono registrati anche tutti i più importanti avvenimenti marchigiani dell’epoca: dalle prime avvisaglie di decadenza delle signorie (gli Smeducci cacciati da San Severino, la rivolta dei ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Paolino, nacque a Senigallia (Ancona) il 4 apr. 1807. La sua formazione di architetto avvenne presso P. Ghinelli, uno dei maggiori protagonisti della [...] seconda generazione neoclassica marchigiana (Busiri Vici, 1959). L'inizio della sua carriera va collegato all'attività svolta per il cardinale F. Sceberras Testaferrata, vescovo di Senigallia (Farrugia Randon, 1988). Nel 1836 questi dispose di ...
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OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] umbro-marchigiana nei secoli XI-XIII. Gli Attoni erano un lignaggio capillarmente irradiato in quest’area e diviso in numerosi rami: vari esponenti si fregiavano del titolo comitale per dimostrare l’acquisizione di poteri a livello locale.
Non è ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1430 circa - Siena 1495). È a Siena già nel 1453. La sua prima opera (Madonna e santi nel museo dell'Opera di Siena, 1460) rivela ricordi assai vivi della pittura umbro-marchigiana, [...] ma perfettamente assimilati ai modi tratti dal tardo Domenico di Bartolo. Successivamente si accosta ai fiorentini, soprattutto al Pollaiolo (si vedano le sue celebri Stragi degli Innocenti: tarsia del ...
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MAESTRO di CAMPODONICO
E. Neri Lusanna
Pittore anonimo, attivo nelle Marche intorno alla metà del sec. 14°, noto anche come Maestro di S. Biagio in Caprile, che prende il nome dall'affresco con una [...] Marche).
Bibl.: L. Venturi, A traverso le Marche, L'Arte 18, 1915, pp. 1-28; R. Sassi, Documenti di pittori fabrianesi, Rassegna marchigiana 2, 1923-1924, pp. 473-478; L. Serra, L'arte nelle Marche, I, Pesaro 1929, pp. 262-264; B. Berenson, Italian ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] di Pisa, in Bollettino storico pisano, II (1933), p. 40; A. Solmi, A. Gentile e il nuovo diritto internazionale, in Celebrazioni marchigiane, I, Urbino 1935, p. 9; L. Thorndike, A history of magic and experimental science, VI, New York 1941, pp. 518 ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] nell'area umbro-marchigiana.
Fu proprio presso lo zio che il M. dovette compiere il suo apprendistato artistico, essendone molto probabilmente l'aiuto negli affreschi della cappella del Crocifisso nella chiesa di S. Filippo Neri a Perugia, eseguiti ...
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RICCI, Flaminio
Giulio Sodano
RICCI, Flaminio. – Nacque a Fermo tra il 1545 e il 1546 da Domenico e da Selvaggia Morroni, sposi nel 1529. La famiglia fin dal XIV secolo appartenne al patriziato locale [...] da Roma, riguadagnando Fermo, in quanto le sue condizioni di salute erano peggiorate. I rapporti con la cittadina marchigiana erano infatti rimasti continui, tanto che lo stesso Ricci, allorquando era entrato negli oratoriani, da subito aveva ...
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vincisgrassi
s. m. pl. [voce marchigiana di incerta origine; anche, più raram., pincisgrassi o princisgrassi]. – Preparazione di pasta all’uovo, caratteristica della cucina marchigiana: è costituita da lasagne condite con ricco sugo di frattaglie...
crescia
créscia s. f. [der. di crescere] (pl. -sce). – Focaccia marchigiana di pasta salata, fatta di acqua e farina con aggiunta di olio o strutto, e fritta o cotta alla brace.