VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] tridentina, 1910, 1, pp. 3-8; G. Gerola, I cavalieri tedeschi ed i loro ritratti e stemmi dei secoli XIV-XVI affrescati in San Verona nel periodo longobardo, ivi, pp. 325-341; G.P. Marchi, Santa Anastasia, Verona 1982; P.P. Brugnoli, È molto quel che ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] del Duecento; del resto anche artisti francesi, tedeschi e inglesi presero parte a questa migrazione. Inoltre doge Enrico Dandolo (1192-1205) e che mostra al dritto S. Marco e il doge stanti in posizione frontale, mentre al rovescio compare Cristo in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] così come mercanti stranieri (Armeni, Ebrei, Ungheresi, Tedeschi) erano presenti nelle città della Rus´. Città tra i suoi membri. La condizione del ceto rurale conobbe un marcato peggioramento a partire dal XIV e soprattutto nel corso del XV ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] L. aveva facile accesso alle stampe dei grandi maestri tedeschi, come Dürer e Albrecht Altdorfer.
Su questo sfondo Storia dell'arte, n.s., 2002, n. 103, pp. 41-66; A. De Marchi, Dosso ritrattista, in Paragone, LIV (2003), 643, pp. 24-34; L'età di ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] conferma nel fatto che la Compagnia dei Tedeschi faceva riferimento proprio alla chiesa dell'Annunziata, 195-214; Id., Argenti fiorentini dal XV al XIX secolo. Tipologie e marchi, Firenze 1993, ad indicem; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, ...
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GARRUCCI, Raffaele
Red.
Archeologo (Napoli 23 gennaio 1812 - Roma 5 maggio 1885).
Iniziato agli studi archeologici dal Marchi al Collegio Romano, fu essenzialmente un autodidatta; dotato di acuta intelligenza [...] .
Avverso alla compilazione nei suoi studi si rifece direttamente alle fonti. Ebbe aspre e frequenti polemiche specialmente con studiosi tedeschi tra i quali patticolarmente il Mommsen. Fu richiesta la sua collaborazione al C. I. L.; e, se ripicchi ...
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Schadenfreude (schadenfreude) s. f. inv. Il piacere maligno che si prova di fronte agli insuccessi e alle sfortune altrui. ◆ Non vi può essere né vi è una briciola di Schadenfreude (parola tedesca intraducibile che rappresenta il poco nobile...
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...