DELLA PORTA, Provino Dalmazio
Carrol Brentano
Figlio di Carlo, nacque a Manno nel Canton Ticino nel 1656. Intorno al 1676 raggiunse lo zio materno, lo stuccatore Antonio Zanoni, a Piacenza, dove visse [...] di un'alcova al piano terra di palazzo Scotti di Sarmato (Matteucci, 1979, p. 313). Nello stesso anno lavorò nel palazzo dei marchesi Baldini in via S. Siro (Soc. e cultura...,1979, p. 99). L'anno dopo è documentato (Fiori, 1971) il suo intervento ...
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IACOMETTI, Pietro Paolo
Davide Righini
Nacque a Recanati nel 1580 da Giovan Battista e da Francesca Calcagni, sorella dello scultore Antonio. Avviatosi allo studio del disegno sotto la guida dello zio [...] lo I. elenca gran parte delle opere realizzate durante la sua attività, non è più reperibile; ma, già posseduto dai marchesi Podaliri di Recanati, esso fu trascritto da P. Gianuizzi (Loreto, Arch. stor. della S. Casa di Loreto, Miscell. Gianuizzi F ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] (catal.), a cura di G. Allegri Tassoni, Parma 1952, p. 60; G. Copertini, I paesisti parmigiani dell'Ottocento: E. F. e Luigi Marchesi, in Gazzetta di Parma, 22 genn. 1959; P. Martini-G. Capacchi, L'arte dell'incisione a Parma, Parma 1969, p. 51; G ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schulderer
Nacque a Parma il 14 sett. 1813 da Pietro e Giuseppina Tomasi; rimasto orfano, fu posto dal tutore nel collegio Lalatta. Continuando la tradizione familiare, tenne [...] 1867; palazzo comunale di Trecasali). Fra l'altro, il C. volse anche la sua attenzione all'opera pittorica di L. Marchesi: in Piazza grande di Parma in un giorno di mercato (presente fuori concorso assieme a Una veduta di Napoli all'esposizione ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] 56 s.).
Nel 1837 terminò David e Micol, dipinto voluto dal conte Carlo di Castelbarco. Durante un soggiorno a Milano, i marchesi Brusca Serbelloni gli commissionarono gli affreschi con le Storie di Psiche in una sala al piano nobile del loro palazzo ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] di altri tre pontefici - per 47 anni alle dirette dipendenze del foriere maggiore, titolo spettante per tradizione ai marchesi Sacchetti.
Le mansioni del sottoforiere maggiore furono descritte dallo stesso M. nella premessa al suo volume I miei ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] in giovane età con Caterina Ponti, il F. fu abbandonato dalla moglie che si trasferì come governante presso i marchesi Malaspina nel feudo di Villafranca in Lunigiana. Amareggiato, decise quindi di recarsi a Roma, dove giunse intorno al 1746 ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] Modena 1774, IV, pp. 397 s.), sarebbe stata dipinta dal B. per la chiesa di Guiglia (Modena), feudo dei marchesi di Montecuccoli. Per il Coletti, una quasi identità degli schemi compositivi e di certi stilemi espressivi (ad esempio le caratteristiche ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] ) della delizia ducale della Motta a Mirandola e della locale chiesa del Gesù, quindi a Modena per gli Este e per i marchesi Campori. Dal 1680 è documentato con Carlo Cignani a Parma. In occasione delle nozze di Odoardo con la cognata dell'imperatore ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] e di stima, come dimostrano per esempio due documenti: il 27 febbr. 1516 fu chiamato a stimare una pittura di Girolamo Marchesi da Cotignola per la cappella maggiore della cattedrale, e il 30 genn. 1523 (Tonini, 1888, p. 232) intervenne al Consiglio ...
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marchesa
marchéṡa s. f. [femm. di marchese1]. – 1. Signora di un marchesato, o moglie di un nobile che ha il titolo di marchese. 2. Anello di forma allungata, a doppia ogiva, che copre tutta la falange (chiamato anche marchesana o, col corrispondente...
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...