Moneta d’argento (testone) dei Paleologo marchesi di Monferrato, coniata nella zecca di Casale, così detta perché lo stemma al rovescio recava quattro B che sembravano un acciarino. ...
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Nobile famiglia biellese; al ramo dei marchesi di Romagnano appartennero varî prelati: 1. Bonifacio (n. 1476 - m. Roma 1543): titolare di varie abbazie tra cui l'abbazia di Fruttuaria, fu poi vescovo di [...] Ivrea e Vercelli, cardinale (1517) e legato di Bologna (1541). 2. Giovanni Stefano (n. 1473 - m. 1520), fratello di Bonifacio, fu vescovo di Vercelli (1499), Bologna (1502), Ivrea (1509), e cardinale (1502). ...
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Famiglia milanese: signori e, con Ambrogio, marchesi (1615) di Pandino e Cassano; signori di Turbigo e Olginate. Si arricchì con l'attività bancaria di Rinaldo, gran finanziatore del governo milanese (primi [...] di Vitaliano e di Carlo passarono rispettivamente nelle famiglie Borromeo e Brandolin. Sopravvive il ramo dei D'A. Salvaterra: il secondo cognome fu aggiunto da Giuseppe (m. 1759), pronipote di Giuseppe (1635-1690), creato marchese, conte e barone. ...
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Dei marchesi di Savona, gentiluomo e poeta, visse tra la seconda metà del sec. XV e i primi decennî del XVI (m. 1530), alle corti di Monferrato, di Milano e di Mantova. In cordiali relazioni con Isabella [...] d'Este-Gonzaga, le indirizzò sonetti, capitoli, frottole, musicate dal Tromboncino e da Marchetto Cara. Nel 1497 le mandò la sua Comedia de Timon greco, riduzione, quasi tutta in ottave, del dialogo lucianeo, ...
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CORDON, Sallier de la Tour
marchesi di: v. Sallier de la Tour, marchesi di Cordon
marchesi di: v. Sallier de la Tour, marchesi di Cordon ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] segnali o immagini, rilevati con dispositivi di misura sempre più affidabili proposti dalla tecnologia, la cui gamma è di enorme estensione, visto che si riferisce a ogni possibile segno, dal singolo dato ...
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Letterato (Torino 1780 - ivi 1820), allievo prediletto di T. Valperga di Caluso, considerò sempre le lettere legate al rinnovamento civile. Così nacque Il Conciliatore (avrebbe voluto chiamarlo Il Bersagliere), dove combatté in favore del romanticismo con chiarezza e profondità d'idee singolari tra i suoi compagni di battaglia. Ricordiamo tra i suoi scritti più significativi: Discorso intorno all'ingiustizia ...
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ADALBERTO (Alberto Rufo)
Ubaldo Formentini
Obertengo, dei marchesi della Liguria Orientale, figlio di Adalberto III, nacque nel 1040 ca. Sebbene riunisse in sua mano buona parte dell'eredità curtense [...] volgare diede il suo nome, registrato in un atto del 1083, spettante all'abbazia del Tino, nella forma: "Massa que dicitur del marchese Alberto" (ediz. in G. Falco, Le carte del monastero di San Venerio del Tino, I, Torino 1920, p. 35).
Massa fu la ...
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Dei quattro marchesi di Monferrato con questo nome, i primi due furono di casa aleramica, gli altri appartennero alla dinastia dei Paleologi.
Bonifacio I, marchese di Monferrato e re di Tessalonica (1192-1207). [...] 1907; G. Usseglio, Il regno di Tessaglia, in Riv. di storia, arte e arch. di Alessandria, s. 1ª, XXII (1898); id., I marchesi di Monferrato in Italia ed in Oriente durante i secoli XII e XIII, II (Bibl. della Soc. stor. subalp., CI), Torino-Casale ...
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marchesa
marchéṡa s. f. [femm. di marchese1]. – 1. Signora di un marchesato, o moglie di un nobile che ha il titolo di marchese. 2. Anello di forma allungata, a doppia ogiva, che copre tutta la falange (chiamato anche marchesana o, col corrispondente...
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...