GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] vasto affresco della cappella della Trasfigurazione al Sacro Monte di Varallo, terminato nel 1676. Uno dei suoi primi impegni fu la decorazione del presbiterio.
In questi stessi anni per il palazzo dei marchesi d'Adda a Varallo il G. dipinse opere di ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] il FBI, sulla scorta di un articolo del Washington Post, lo sospettava di essere una spia Pinza affrontò un repertorio molto vasto, da Mozart al Novecento. M. Boagno, Parma 1996, pp. 267, 346; G. Marchesi, Canto e cantanti, Milano 1996, ad ind.; J.A. ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado l'Antico)
Enrica Salvatori
Figlio di Obizzo (II) Malaspina, nacque intorno al 1180; fu capostipite del ramo dello Spino Secco.
Risulta infatti ancora minorenne in diversi [...] Innocenzo III, Pavia e il marchese di Monferrato, Guglielmo VI. La sconfitta del fronte imperiale dopo la battaglia di la prima grande divisione del patrimonio famigliare avvenuta tra l'aprile e l'agosto 1221, che spartì il vasto dominio in due parti ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] 1713 del titolo regio - mirava a trasformare in moderna capitale, facendone oggetto di un vasto ); N. Gabrielli, Arte nell'antico marchesato di Saluzzo, Torino 1974, p. 204 (Giuseppe); A. Garuti, Le opere del Fassetti nelle chiese di Carpi in Reggio ...
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GAVI, Enrico, marchese di
Giovanni Nuti
Figlio di Rainerio di Giovanni, marchese di Gavi, secondo l'albero genealogico della casata redatto dall'annalista Jacopo Doria (edito dal Desimoni, Sulle marche [...] (1191). I tentativi di riaffermazione delle proprie prerogative da parte dei marchesi di Gavi si inseriscono nel più vasto conflitto tra Tortona e Genova per il controllo del crinale appenninico. Nel 1198, infatti, Guido si alleò con Tortona contro ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] fu poi allieva della celebre Mathilde Marchesi, nominata nel 1854 insegnante di stranieri, in cui presentò il suo vasto repertorio, il 26 dic. 1873 , Bari 1989, p. 9; Inventario dell'Archivio stor. del teatro Regio 1816-1859, a cura di R. Cristofori, ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra IV, detto il Vecchio)
Mario Marrocchi
Ottavo di questo nome, figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, [...] il vasto patrimonio di famiglia, come si è già accennato, in una prima fase, successiva alla morte del padre, strutture dei ceti dominanti nel Medioevo: marchesi, conti e visconti nel Regno italico, secc. IX-XII. Atti del II Convegno, Pisa… 1993, ...
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BRIZIO, Paolo
Valerio Castronovo
Nacque a Bra il 17 apr. 1597 da Gabriele e da Margherita Bettini da Cherasco. Al battesimo ebbe il nome di Fabrizio. Suo padre (1560-1639), dei conti di Castelletto [...] e marchesi di Novello, medico, investito della consignoria di Sarmatorio, avviò 11 B., come del resto altri figli (Giovanni Antonio e rimaste inedite. Di fatto, si tratta di un vasto repertorio di opere, personaggi e memorie religiose e genealogiche, ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] lui amata. Coetanea del poeta, si era unita in matrimonio prima del dicembre 1603 con Francesco Di Costanzo dei marchesi di Coroleto e, dai contatti con le personalità di un mondo letterario più vasto (il conte Ridolfo Campeggi, per esempio, inviò al ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] "per non l'oprar mai".
La vocazione cavalleresca del C. ha modo di tradursi in prassi dopo la sua adesione (ottobre 1561) all'Ordine dei gerosolimitani, giudicata sì dalla marchesa di Vasto un espediente tale da permettergli di "fuggire i litigi ...
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