Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] conflitto potenziale tra regioni e paesaggio di chi – come Concetto Marchesi (1878-1957) – diede un contributo essenziale alla definizione economico e sociale del suo vasto sistema industriale e dei suoi nodi urbani, al pari del buon funzionamento ...
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La laguna e le isole
Franco Mancuso
La comunità lagunare
Agli inizi degli anni Cinquanta, e per gran parte di quel decennio, la laguna e le isole, insieme con Chioggia e Venezia, presentano ancora vividamente [...] ancora presidiate.
I vasti spazi della laguna — 550 ettari nel loro insieme, più di un quinto del territorio su cui si alla riscoperta di un patrimonio, dattiloscritto (1976).
32. Pietro Marchesi, Il Forte di Sant’Andrea a Venezia, Venezia 1978.
33 ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] essa da illustri esponenti dell'aristocrazia del regno italico una vasta azienda, quella di Bagnoli, comprendente operazioni immobiliari con un ricco ventaglio di forze feudali (dai marchesi d'Este ai duchi d'Istria, passando attraverso i vescovi ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] sua salvaguardia. Se l’articolo V del trattato di Milano ben s’iscrive nella vasta letteratura di quelli che impropriamente sono il est susceptible […]», 27 maggio 1806. Cf. Vincenzo Marchesi, Settant’anni di storia politica di Venezia (1798-1866), ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] ordinaria che venne fissando gli orientamenti di fondo del sistema dell’istruzione prima e dopo l’Unità Moro (e, per parte comunista, Concetto Marchesi). In forza dell’art. 33 veniva a interagire con la più vasta comunità sociale. Il relativo decreto ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] i protagonisti tradizionali dello stesso (re, duchi, marchesi, conti, vescovi), dei quali si condannava l' per uniformare a tutti i costi Venezia alla meno rosea congiuntura del più vasto mondo di allora. Ma, una volta ammessi quei punti fermi, ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e impiega formule tali da poter risonare entro un pubblico assai vasto. Gli argomenti, agiografici ed edificanti (si ricordi pure, sul L. MALAGOLI, Lo stile del Duecento, Pisa 1956.
Sui volgarizzamenti: C. MARCHESI, Il volgarizzamento italico delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] Enrico, Guido Fornaca, Enrico Marchesi, Emanuele Rosselli, ma anche esponenti del mondo industriale e borghese quali penso della crisi. Penso innanzitutto che nessuna crisi fu mai tanto vasta e profonda. Questa colpisce tutto il mondo. Non è una ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] della corte è anche dispiegamento di trame diplomatiche la cui ambizione assume un respiro ben più vasto di quel che è l'angusto perimetro delMarchesato.
Isabella dapprima punta su Ferrara, da cui proviene, e sulla Milano di Francesco Sforza, il ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] costruttori del Ghetto negli anni '60 del secolo XVI ci sono rimasti: maestro Zuanantonio fu Bartolomeo di Marchesi detto impianti più antichi, frattanto, aveva dato origine a un vasto bacino - la Darsena o Arsenale novissimo appunto - attraverso ...
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