Erudito spagnolo, nato forse a Siviglia nella prima metà del sec. XV e morto a Málaga nel 1499. Consigliere di Juan II, passò per i gradi del sacerdozio fino ad ottenere il vescovado di Málaga (1487). [...] carattere moralistico. Altre note erudite, tratte dai libri sacri e dai classici, il D. aggiunse al Centiloquio del MarchesediSantillana, suo protettore e per il quale scrisse il Diálogo en la muerte del marqués, esortando al disprezzo della morte ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] e delle convenzioni letterarie.
Non risulta, per es., che Íñigo López de Mendoza, marchesediSantillana (1398-1458), uno dei padri dell’italianismo letterario di Spagna, abbia mai soggiornato in Italia. E tuttavia la sua conoscenza della lingua e ...
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Portogallo
Pietro Palumbo
Fino al sec. XI il P. non ebbe vita autonoma nell'ambito delle regioni iberiche essendo sotto il governo del re di León. Durante la ‛ reconquista ' cristiana si formò la contea [...] si ritrova in un suo trattato, la Virtuosa benfeitoria. Anche presso il contestabile Pedro de Portugal a cui il marchesediSantillana indirizzò la ben nota epistola, si nota accanto all'influsso importante del Boccaccio latino qualche reminiscenza ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] ma soprattutto in senso estetizzante, mitico, sentimentale (dall'Ameto di Boccaccio all'Arcadia di Sannazzaro, alle grandi imitazioni straniere, soprattutto castigliane, del MarchesediSantillana o di Garcilaso). E si può dire che la cultura critica ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1411 - Torrelaguna, Madrid, 1456). Nella giovinezza visse qualche tempo a Roma; fu epistolografo e cronista del re Giovanni II. Nel 1444 dedicava al re un poema, il Laberinto de [...] l'ascensione al Parnaso compiuta dall'autore, che là assiste alla incoronazione poetica del marchesediSantillana. Tradusse in castigliano parte dell'Iliade con il titolo di Homero romanceado. J. de M. fu il primo poeta spagnolo a porsi il problema ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Amusco forse 1412 - Toledo 1490 circa). Partecipò attivamente alla agitata vita politica del tempo. Il suo Cancionero comprende 108 composizioni, di carattere amoroso, di imitazione [...] gallego-portoghese, familiari e d'occasione, giocose, morali. La morte del marchesediSantillana gli ispirò una canzone allegorica in forma di visione, il Planto de las Virtudes, e una Poesía por el magnífico señor don Íñigo López de Mendoza. La sua ...
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Militare e poeta spagnolo (m. Aljubarrota 1385); intraprese, molto giovane, la carriera delle armi e durante le lotte fra Pedro I di Castiglia e suo fratello Enrico parteggiò per il primo. Alla morte di [...] Pedro I, però, si riconciliò con Enrico che gli concesse varî benefici, accresciuti durante il regno di Juan I. Fu avo del marchesediSantillana che ne ricordò due canzoni, Pero te sirvo sin arte e A las riberas del río, e alcune canzoni dialogate ...
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Prelato ed erudito (m. Malaga dopo il 1499); compose un Diálogo che s'immagina tenuto in casa del marchesediSantillana: la prima parte di esso è dedicata a consolare il marchese morente, la seconda è [...] invece una esposizione dei varî sistemi filosofici greci, latini, cristiani. Tradusse opere varie dal latino e dal greco ...
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Poeta portoghese (m. 1530 circa); nel Cancioneiro Geral di Garcia de Resende compare con un Fingimento de amores (probabilmente scritto a imitazione dell'Infierno de los enamorados del marchesediSantillana), [...] con un'elegia in morte del re Giovanni II e con altre liriche di chiara ispirazione petrarchesca. ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] del Sannazzaro fino alle grandi imitazioni straniere, spagnole soprattutto: danteschi e virgiliani furono i grandi italianisti castigliani, dal marchesediSantillana a Juan de Mena, al Boscán, a Garcilaso, che è fra i pochi poeti moderni che hanno ...
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