Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] da Romano, Manfredo e Galvano Lancia, Tommaso di Savoia, Giacomo del Carretto, Uberto Pallavicini, Buoso di Dovara. Ma altri grandi titolari di feudi regi, come i marchesidiMonferrato o gli Este, mantennero atteggiamenti incerti e ondeggianti ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchesedi Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] rinnovò per altri sei mesi il contratto di condotta che lo legava all'antipapa. Nella primavera, costituitasi tra Pandolfo Malatesta, il duca di Milano, la Comunità di Genova e il marchese del Monferrato una lega in funzione antimperiale, i fautori ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] una nuova città, che formava un cuneo avanzato nei domini del marchese del Monferrato fedele al Barbarossa, alla quale fu dato il nome augurale di Alessandria. Ma quando, durante la quinta discesa in Italia, l'imperatore incominciò a deflettere dalla ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] G. compare in veste di testimone nei patti stipulati tra Guglielmo VII diMonferrato e le città di Vercelli, Milano e Novara; era stata la cacciata da Mantova dei guelfi fautori del marchesedi Ferrara Obizzo (II) d'Este, le cui mire espansionistiche ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] che la Francia si impadronisse di Casale, una fortezza del Monferrato soggetta al duca di Mantova cui Luigi XIV ambiva presso lo stesso stampatore, e con la stessa dedica al marchesedi Louvois (162).
Durante la guerra d'Olanda: la neutralità ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] rocche di Musso e di Lecco in cambio di un compenso di 35.000 scudi d'oro e di una Signoria, il Marchesatodi Marignano in conflitto anche per la collazione di alcuni importanti benefici ecclesiastici nel Monferrato. In effetti, nonostante i rapporti ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] dove il 18 marzo scriveva al marchese del Monferrato concedendo particolari licenze a un frate che doveva curarne i secreta, ma anche a proposito della costruzione del convento di Pavia, nei confronti del quale il marchese si era reso benemerito. Da ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] da dettagli sui rapporti con i parenti, le "intelligenze" con altri principi, la "contenzione diMonferrato", il "marchesato fertilissimo e popolatissimo" che Vincenzo "possede... per eredità" della nonna patema Margherita, oggetto peraltro ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesatodiMonferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] il padre, già consigliere dell'ultimo marchese, passò al servizio del duca di Savoia Carlo II. Si addottorò in del duca; e in quel giro di anni gli fu pure di aiuto nel sostenere i suoi interessi sul Monferrato. La massima parte del suo tempo ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] dei Visconti. Lo stesso Gian Galeazzo infatti gli affidò nel 1393 l'incarico di concludere un compromesso fra la contessa di Savoia, il marchese del Monferrato e i signori d'Azeglio (Galli, p. 19). Nonostante sia presente a tutte le lauree per ...
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marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...
picchione
picchióne (o pegióne) s. m. [di etimo incerto]. – Nome popolare dato ai grossi d’argento emessi a Milano al tempo di Galeazzo II e Bernabò Visconti (seconda metà del sec. 14°), ed esteso poi alle monete dello stesso valore di Gian...