CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] e passò alle dipendenze del marchesediMantova, al comando di 500 provisionati. Successivamente forse militò sotto i Francesi, ma dopo il cambiamento di direzione della politica di Giulio II, si pose di nuovo al servizio di Venezia.
Egli non aveva ...
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ARCO, Gerardo d'
Leonardo Mazzoldi
Nacque il 15 sett. 1468 dal conte Andrea, signore di Arco, Torbole, Drena, Castellino, Restorio, Penede e Spinedo (Trento), e dalla contessa Barbara Martinengo. Abbracciò [...] due lettere da lui indirizzate il 15 e 16 marzo 1527 al marchesediMantova, Federico Gonzaga, in raccomandazione di un suo servitore e per una licenza di esportazione di biade richiestagli dal Gonzaga.
Morì l'8 genn. 1538. Dalla moglie, Caterina ...
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BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] . Marco. Il B. fu ben ripagato dal nuovo doge: nello stesso anno fu fatto procuratore della Repubblica presso il marchesediMantova. Non sappiamo se ricoprì altri offici importanti, oppure se la tarda età lo costrinse a ritirarsi dalla vita pubblica ...
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CAIMI, Eusebio
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque probabilmente fra il XIV ed il XV secolo.
è noto, soprattutto, per la parte avuta nelle trattative di Filippo Maria Visconti con Francesco [...] 7 febbr. 1438, mentre Francesco Sforza, pur ricoprendo la carica di capitano generale, insieme con il marchesediMantova, dell'esercito della lega, costituita ai danni del ducato di Milano nove mesi prima fra Venezia, Firenze e Genova, intrecciava ...
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BENASSAI, Fazio
Giulio Prunai
Nacque a Siena nel 1446 da Bartolomeo di Salimbene, appartenente a quel ramo della famiglia trasferitosi da Lucca a Siena nel corso del sec. XIII e ascritto al Monte dei [...] : in tal periodo, giovandosi dell'opera del cardinale Sanseverino, dell'Orsini, del duca di Parma e del marchesediMantova, trattò abilmente con il cardinale di Rohan e con il d'aubigny per impedire il passaggio delle truppe francesi attraverso il ...
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AGNESI, Astorgio (Astorre)
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Di nobile famiglia, già chierico a Napoli, fu, appena ventiduenne, nominato vescovo di Mileto il 15 sett. 1411; fu poi trasferito a Ravello (15 febbr. 1413), a Melfi (25 [...] turbavano, il 27 ott. 1449 fu nominato camerlengo del Sacro Collegio. Nel 1450 assistette alle cerimonie per l'Anno Santo; ne riferì al marchesediMantova Ludovico Gonzaga, in una lettera pervenutaci. Morì il 10 ott. 1451 e fu sepolto nel chiostro ...
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Figlio (m. 1519) del marchese Federico; succeduto al padre nel 1484, sposò nel 1490 Isabella d'Este. Al comando dell'esercito veneziano, poi della lega contro Carlo VIII, si distinse per valore nella battaglia [...] dell'esercito pontificio, conquistò Bologna; quindi per invito di Luigi XII sedò la rivolta di Genova. Pur essendo entrato nella Lega di Cambrai, non fu presente ad Agnadello perché ammalato. Prigioniero di Venezia, fu liberato da papa Giulio II a ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesidi Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] prestigiosa sede di Vienna, ove rimase fino al 1786 (nel 1785 l'imperatore lo portò seco a Mantova per compiacere carattere del D.: già nel 1800 aveva scritto a Marzio Mastrilli marchesedi Gallo: "II a toujours su se cacher derrière les autres et ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] opposero i S. ai Gonzaga diMantova e che videro il coinvolgimento di Spagna e Francia e poi anche di Inghilterra e Venezia, Vittorio Amedeo I ottenne (Pace di Cherasco, 1631) solo Alba e Trino; il marchesato sarebbe rimasto ai Gonzaga-Nevers fino ...
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Dinastia marchionale dell'Emilia e della Toscana, discendente forse da famiglie di gastaldi di stirpe longobardica; sorta sotto l'egida degli Ottoni nella seconda metà del sec. 10º e finita nei primi del [...] Tedaldo (988-1012), che assunse il titolo dimarchesedi Canossa, il figlio Bonifacio (1012-1052), dal 1027 marchesedi Toscana, la sua vedova Beatrice di Lorena (m. 1076) e la figlia, la celebre Matilde di Canossa (1046-1115). Gli A., grandi ...
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marchesato
marcheṡato s. m. [der. di marchese1]. – 1. La regione sulla quale anticamente un marchese esercitava i suoi diritti: il m. di Mantova. 2. Grado e titolo nobiliare di marchese: concedere, ottenere il marchesato. 3. scherz., non com....
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...