I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] 'esilio in terra italica, dove strinse amicizie preziose con il marchese Guido e suo padre Berengario, e da dove costrinse i la Translatio fu concepita come risposta alla sinodo diMantova (Heinrich Schmidinger, Patriarch und Landesherr. Die ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] 1968, p. 19. La parentela con il ramo dei marchesidi Monferrato cui apparteneva Sofia risaliva ad Andronico II Paleologo, che nel eredità dinastica dei Paleologhi e futuro padrone di casa della conferenza diMantova del 1459, come si vedrà più sotto ...
Leggi Tutto
Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] Storia precedono il nostro, ricordiamo solo che negli atti del sinodo diMantova dell'anno 827, un episodio della controversia, protrattasi per secoli, fra le chiese di Aquileia e di Grado, il cui esito fu sostanzialmente favorevole al presule ...
Leggi Tutto
Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] Bo di Padova, la Padova di Concetto Marchesi, Egidio Meneghetti e Eugenio Curiel, glorioso centro di pensiero e di lotta veneta. Stato degli studi, «Atti e Memorie del Museo del Risorgimento diMantova», 8, 1969, pp. 43-75; Id., La Resistenza nelle ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] d'Aragona, al duca di Savoia, al marchesedi Monferrato e alla Repubblica di Siena. Di nuovo, nessuno dei contendenti né ebbe miglior successo il tentativo di Pio II di convocare, nel 1459, la Dieta diMantova per ottenere dai sovrani le truppe ...
Leggi Tutto
ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Alisia, con Rainaldo Bonacolsi: esse rendevano più stretti i legami di amicizia e di alldanza già esistenti tra i marchesi d'Este e i signori diMantova e di Modena.
Sempre in quel mese di settembre, morì a Ferrara, qualche giorno dopo il matrimonio ...
Leggi Tutto
Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] stereotipato. Ad esempio, nel riassunto di Wotton il programma del soggiorno di Ferdinando duca diMantova prevedeva, nel 1623, "a del marchesedi Bedmar, "lo stridente contrasto tra la ricchezza di molti nobili e la degradante miseria di tante ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] , I, pp. 173-176, 252-255, per il conductus spettante al marchesedi Toscana) e fu con lui probabilmente a Piacenza (primi dell'ottobre 1046), certo a Roma (23-25 dic. 1046) e a Mantova (19 apr.-2 maggio 1047), sulla via del ritorno in Germania. Ma ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] sempre la scena politica: nel 1602 ereditò il marchesatodi Finale, ma essendo già occupato dagli Spagnoli, non 431 ss., 447 ss.; A. Neri, Andrea Doria e la corte diMantova, in Giorn. ligust. di archeol., storia e lett., XXIV (1898), pp. 116-121; G. ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] , nel 1905, sarebbe entrato in Senato. Ma il marchesedi San Giuliano ricoprì nel corso della sua carriera anche prestigiosi 1884 a Virgilio con il «discorso di Pietole» – una piccola località presso Mantova in cui si era voluto identificare Andes ...
Leggi Tutto
marchesato
marcheṡato s. m. [der. di marchese1]. – 1. La regione sulla quale anticamente un marchese esercitava i suoi diritti: il m. di Mantova. 2. Grado e titolo nobiliare di marchese: concedere, ottenere il marchesato. 3. scherz., non com....
marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...