Marchesed'Ivrea (m. Bamberga 966); figlio di Adalberto e di Gisla, figlia di Berengario I, rifugiatosi in Germania per sfuggire a Ugo di Provenza re d'Italia, che non tollerava la potenza del grande feudatario [...] Adalberto (15 dic. 950). Sceso in Italia Ottone, chiamato dalla vedova di Lotario, Adelaide, e dal papa, e incoronatosi re d'Italia a Pavia (sett. 951), B. poté riottenere il regno, come feudo, mutilato però della marca del Friuli, dallo stesso ...
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Figlia (m. 925) di Lotario II re di Lotaringia e della concubina sua Waldrada, sposò in prime nozze Teobaldo conte di Arles, e ne ebbe Ugo, poi re d'Italia, Bosone, poi marchese di Toscana, Ermengarda [...] sposa di Adalberto II marchesed'Ivrea, Teutberga andata sposa a Guarniero di Chalons; in seconde nozze Adalberto II il Ricco, marchese di Toscana, e ne ebbe Guido e Lamberto, succeduti al padre. Bella, ambiziosa e spregiudicata, influentissima sui ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] nazionale, i dati che il diploma del 999 riporta, circa coloro i quali si trovarono allora schierati al fianco del marchesed'Ivrea, costituiscono uno dei pochi elementi sulla cui base si può tentare di dare un senso a questa storia. Servi che erano ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] 'altra parte il nuovo imperatore si dimostrò incapace di conservarsi il prezioso appoggio del marchese di Toscana, e del suo ornonimo, e non meno potente, marchesed'Ivrea; né volle impegnarsi in una lotta a fondo con Berengario, uscito alla riscossa ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] colpo di mano di qualche mese prima furono subito liberati (Liutprando, Antapodosis, lib. I, cap. 43, p. 31). Il marchesed'Ivrea, Anscario, il fedelissimo di Guido e di Lamberto, non tardò a comparire come interveniente in un diploma di B. (I ...
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Regina d'Italia (sec. 10º); nipote del re Ugo e figlia di Bosone marchese di Toscana, sposò (934) il marchesed'Ivrea Berengario, poi (950) re d'Italia. Fu (963) col marito nella rocca di S. Leo, assediata [...] da Ottone I. Fatta prigioniera, venne portata in Germania. Liutprando vescovo di Cremona la presenta come donna colpevole dei più gravi delitti ...
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Figlio (m. dopo il 929) del marchese Anscario, sposò (903 circa) Gisla figlia del re Berengario I; rimasto vedovo (913-15), sposò Ermengarda di Toscana, sorellastra di Ugo di Provenza, e assunse un atteggiamento [...] ostile verso Berengario, ponendosi a capo di un movimento diretto a rovesciarlo per sostituirgli Rodolfo di Borgogna. Dopo la morte di Berengario e i primi anni di effettivo regno di Rodolfo, A. scomparve ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] e della città in movimento verso nuovi ordinamenti sociali e politico-amministrativi; aristocrazia che ebbe nel marchesed'Ivrea, Arduino, e nel marchese di Torino, Olderico Manfredi dopo di lui, i suoi maggiori esponenti.
Il B. compare per la ...
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CORDERO di San Quintino, Giulio
Nicola Parise
Secondogenito del conte Giovanni Antonio e di Maria Caterina Botta, nacque a Mondovì il 30 genn. 1778. Compì i propri studi a Fossano presso i somaschi [...] VI [1801], pp. 45-75) era di fatto seguita dalle Notizie ed osservazioni sopra alcune monete battute a Pavia da Arduino marchesed'Ivrea e re d'Italia e dall'avo di lui, il re Berengario II e dalle lezioni Della parte dovuta agl'Italiani nello studio ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] si precisava che nei due comitati era proibita qualsiasi interferenza di ufficiali pubblici e, in special modo, del marchesed'Ivrea.
La politica espansionistica di L. proseguì, in quei primissimi anni dell'XI secolo, a danno della Chiesa eporediese ...
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