La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] città dell’isola da altre strutture «speciali», come l’Istituto d’arti e mestieri creato a Fermo dal commissario per le Marche Lorenzo Valerio con decreto 8 gennaio 1861. Sempre nel gennaio del 1861 si dava vita al Reale istituto d’incoraggiamento di ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] torneranno negli scritti, fra gli altri, di un principe di Canosa a sud, di un conte Monaldo Leopardi nelle Marche papaline, nonché del conte Solaro della Margarita nel Piemonte ormai costituzionale. E le loro considerazioni, tutte improntate alla ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] , Milano 1997, pp. 64, 72, 77, 84, 88, 90.
Ead., Centro e periferie. Reti culturali e patronati politici tra Roma e la Marca nella seconda metà del Settecento, "Studi Maceratesi", 32, 1998, pp. 135, 138, 142, 145, 148-51, 153-58, 160.
Per il periodo ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] du statut social des élites d’Occident dans leur domus et villae (IIe-IVe siècles), in La «crise» de l’Empire romain de Marc Aurèle à Constantin. Mutations, continuités, ruptures, éd. par M.-H. Quet, Paris 2006, pp. 591-634, in partic. 606-616.
8 A ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] Allo stesso scopo servivano l'ampliamento e la riparazione della rete stradale di grande comunicazione, soprattutto fra Roma e le Marche. Quella di gran lunga più dispendiosa fra le grandi opere, anch'essa commissionata da P. subito dopo l'inizio del ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di fondo; ma è indubbio che verso il 1818 il suo progressivo diffondersi dal Meridione verso zone tipicamente massoniche, come le Marche e le Romagne, finì con il richiamare l'attenzione del B., che assai presto riuscì nell'intento di far penetrare ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , a Roma (dove soggiornò due settimane e fu ricevuto in tre diverse udienze da Pio IX), e infine, per l'Umbria e le Marche, a Bologna e a Firenze, donde rientrò, via Genova, nella capitale sabauda. Il viaggio per l'Italia, avvenuto in una fase in cui ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] . e Federico d'Urbino per l'assedio di Rimini, in Atti e memorie della R. Deput. di storia patria per le provincie delle Marche, II (1905), pp. 423-472; E. Motta, Per la storia della coltura del riso in Lombardia, in Arch. stor. lombardo, XXXII (1905 ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] solo di una cerchia limitata di laici ed ecclesiastici, che non fecero molta presa al di là dei circoli del Sillon di Marc Sangnier) non fu un modernismo «di cattedra», ma «d’altare», Bedeschi ha opportunamente insistito sui più ampi effetti d’ordine ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] e dal papa che attirarono dalla loro parte lo Sforza il quale, spinto da F., si era fatto un discreto dominio nelle Marche, dominio che ora gli veniva riconosciuto dal pontefice (1433-1434). A questo punto, si inserisce la vicenda di Ponza, ed il ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...