Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] Sforza creò (1433-44) un dominio personale in quelle terre e, mezzo secolo dopo, Cesare Borgia padroneggiò tutta la Marca; in definitiva, il tentativo di Borgia servì solo a favorire l’accentramento amministrativo che la Chiesa perseguiva da tempo e ...
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Missionario (Rocca Contrada, Marche, 1555 circa - Lima 1625); gesuita dal 1574; nel Perù (1581) per 40 anni tra gl'indigeni sul lago Titicaca, poi nei collegi di Arequipa e di Lima; ha lasciato grammatiche [...] della lingua aymará (specie Arte y gramática muy copiosa de la lengua aymará, 1603, ma in realtà 1608) e un vocabolario (Vocabulario de la lengua aymará, 1612) ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] (11,9% nel 2000, 13,6% nel 2006), sia per quanto riguarda l’alternanza di codice (34,2 contro 39,6%), mentre le Marche appaiono complessivamente stazionarie (dal 16 al 13% e dal 41,7 al 41,8%). Pur con tutte le riserve per un metodo d’indagine che ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] la virgola», secondo una tendenza che troviamo ampiamente nella prosa narrativa contemporanea e che è diventata una sorta di marca dello «stile giornalistico», dove il punto «non isola frasi verbali autonome, ma componenti nominali, […] messe così in ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] con la linea Roma-Ancona (cfr. Loporcaro 2009: 139-140).
L’area dialettale mediana comprende quindi il Lazio, l’Umbria e le Marche ad est e a sud di questo confine, con esclusione oggi dell’area laziale di sud-est, già appartenente al Regno delle due ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] di -nd- a -nn- e di -mb- a -mm-, e si accostano in particolare ai dialetti del Lazio, delle Marche meridionali e dell’Abruzzo. Tratti caratteristici della maggior parte dei dialetti umbri sono, nella fonetica, la distinzione delle vocali finali ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] l’uso della maiuscola per la prima lettera della parola che lo segue, ad eccezione dei casi in cui si voglia marcare la stretta contiguità (sintattico-semantica) che lega i segmenti testuali scanditi dal segno.
Il punto esclamativo ha goduto di una ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] nei confronti di quest’ultimo, infatti esprimono marche grammaticali – come il tempo (➔ temporalità, espressione della), la ➔ persona e il ➔ numero – associate all’azione espressa dal nome, che il nome da solo non potrebbe esprimere.
Si vedano gli ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] prima, intesa come classe scolastica, classe in mezzi di trasporto, rappresentazione artistica, marcia di un veicolo, ecc.) ne attestano la piena natura lessicale.
In assenza di marche esplicite, il passaggio di una parola da una parte del discorso a ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] indicate al § 2.1) e nelle aree confinanti delle regioni vicine: l’Umbria nord-occidentale (Perugia, Gubbio, Orvieto), le Marche centrali (Fabriano, Ancona) e l’alto Lazio (Viterbo).
I dialetti della Toscana sono di solito distinti in quattro gruppi ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...