I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] anche nel resto del dominio neolatino, italoromanzo compreso. A testimoniare, al di là di ogni dubbio, del valore sintattico non-marcato che a un certo punto prende l’accusativo (in particolare, rispetto al nominativo) è il fatto che esso sia, nella ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] con queste cautele, l’uso del termine desinenza può però tornare utile quando si vuol far riferimento al complesso di marche flessive suffissali di una forma di parola, senza indicarne l’esatta segmentazione. In questo senso, desinenza (e l’omologo ...
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Il termine quantificatori indica una serie di espressioni che forniscono informazioni quantitative sui referenti del nome a cui si collegano e, di conseguenza, sulla frase all’interno della quale quel [...] (➔ astratti, nomi).
Per indicare in modo più preciso la numerosità del nome, le lingue usano, oltre che marche morfologiche, una serie di determinanti: gli articoli (➔ articolo), presenti solo in alcune lingue, e i quantificatori propriamente ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] ’ora della produzione (domani invece di il giorno dopo, ecc.).
Dal punto di vista intonativo (➔ intonazione), la marca del discorso indiretto libero è anzitutto la ‘bivocalità interna’ alla citazione (cfr. Mortara Garavelli 1985: 107), all’origine ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] sia il ‘neutro’ italiano e riguarda il peso che si dà, per identificare i valori del genere, alla presenza di specifiche marche di accordo non solo o non tanto sui nomi quanto sugli elementi accordati: articoli, aggettivi e pronomi. È l’accordo su ...
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Con il termine diatesi (dal gr. diáthesis, lett. «disposizione»; in inglese è in uso il termine voice, reso in italiano con voce) si intende una categoria propria dei ➔ verbi che serve a esprimere le correlazioni [...] . il palazzo crolla
b. il bambino mangia il gelato
c. Marco regalò un anello a Giovanna
(10) a. il bambino ha mangiato esso gli effetti dell’azione.
Il medio dispone di una serie di marche indipendenti; ad es., in greco antico:
(13) lóuō «lavo»
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] e infinito) condividono lo stesso valore temporale e aspettuale dei tempi composti dell’indicativo, ma, essendo privi di marche di tempo sull’ausiliare, non hanno restrizioni sulla collocazione temporale del momento di riferimento, che può essere ...
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FONOLOGIA NATURALE
Leonardo M. Savoia
(v. fonologia, App. IV, I, p. 837)
La questione della naturalezza in f. ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo dei modelli fonologici che sono correlati alla [...] , la teoria dei tratti distintivi e il trattamento dei sistemi vocalici e consonantici in termini di presenza/assenza di marche binarie (Jakobson, Fant e Halle 1952) ha permesso di collegare aspetti sostanziali dei sistemi fonologici alle condizioni ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] che è associato al referente. Nel romanesco (➔ Roma, italiano di), ad es., l’accusativo preposizionale ricorre perlopiù in frasi marcate in cui l’oggetto è dislocato e poi ripreso mediante un pronome (➔ dislocazioni):
(10) a Gigi non lo posso vedere ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] può subire adattamento per diversi profili. Nel caso dei verbi, che in italiano sono obbligatoriamente dotati di marche flessive (➔ flessione), l’adattamento consiste nell’assegnarli ad una classe flessiva (o coniugazione), con la conseguente ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...