Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] , UTET, 1992, pp. 875-917.
Lüdtke, Helmut (1964), Die Entstehung romanischer Schriftssprachen, «Vox romanica» 23, pp. 3-21.
Mancini, Marco (1994), Oralità e scrittura nei testi delle origini, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 2°, pp. 5-40 ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] linea che congiunge La Spezia e Rimini), un’area centrale (che comprende Toscana, Umbria settentrionale, Lazio settentrionale e Marche) e un’area meridionale (che include Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, a sud della linea Roma-Ancona ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] arriviamo all'aulica Deposizione ai Ss. Apostoli a Venezia. Lo stesso carattere si nota nei non ancora ben studiati musaici di San Marco.
Spetta a Padova di aver chiamato i più alti campioni dell'arte italiana con Giotto e Giovanni Pisano. Ma la loro ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...