GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] condotta dalla Chiesa contro i catari. Solo però da quest'ultimo gruppo di fonti siamo informati del ritorno di G. nelle Marche, dove concluse ormai anziano la sua vita.
Il Wadding che, come si è accennato, distingue il Giovanni de Penna inviato in ...
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FERRETTI, Cristoforo
Vincenzo Caciulli
Figlio del conte Oliverotto e di Flavia Mancinforte Sperelli, nacque ad Ancona il 9 sett. 1784, fratello maggiore di Gabriele, che sarà cardinale e segretario [...] . Entrato adolescente nell'esercito austriaco, nel 1806 diveniva capitano e due anni dopo, in seguito all'annessione delle Marche al Regno Italico, passava nelle file dell'esercito del viceré Eugenio di Beauharnais.
Sulla partecipazione alle campagne ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] A. Emiliani - G. Montanari - P.G. Pasini, Ravenna 1995, pp. 45-67; Il Trecento riminese. Maestri e botteghe tra Romagna e Marche (catal., Rimini 1995-1996), a cura di D. Benati, Milano 1995; D. Benati, Disegno del Trecento riminese, ibid., pp. 29-57 ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] anni della giovinezza in un periodo in cui la ripresa della propaganda socialista-anarchica, particolarmente attiva nelle Marche, veniva duramente ostacolata dall'applicazione sistematica e indiscriminata dell'art. 248 del codice penale, in base al ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] . dell'arte ital., VII(1904), pp. 197 s.; C. Posti, Di un antico a fresco del sec. XV nella chiesa cattedrale di Ancona, in Le Marche, n.s., VII (1907), 2, pp. 132-136; E. Calzini, F. B., in Rass. bibliogr. dell'arte ital., XI(1908), pp. 165-172; Id ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] poco valse il ricorso di G. IX ad Azzo (VII) d'Este che era stato investito sin da Onorio III del feudo della Marca. Va anche notato che, solo quando apparve chiaro che la situazione nella regione stava degenerando verso il collasso di ogni forma di ...
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Uomo politico (Torino 1810 - Messina 1865). Direttore di una casa manufatturiera di sete, nel 1831 fu costretto a lasciare il Piemonte per le sue idee liberali e fece un lungo viaggio di affari in Europa [...] capi della sinistra democratica nel 1848, dirigendo il giornale La Concordia e partecipando attivamente, come deputato, alle discussioni parlamentari. Commissario regio nelle Marche (1860), fu senatore del regno (1862) e prefetto di Messina (1865). ...
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Frate (n. nella Marca d'Ancona - m. nel convento di Lens, Pas-de-Calais, 1234 circa), uno dei compagni prediletti di s. Francesco che gli impose il nome P., secondo alcuni da identificare con Guglielmo [...] , tanto da essere chiamato rex versuum; si mise poi al seguito di s. Francesco, che predicava a S. Severino Marche (1212). Introdusse i francescani nella regione Francia-Belgio (1217), che s. Francesco s'era riservata; ritornato in Italia, Gregorio ...
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MANNETTI, Giovenale
Marco Vendittelli
Nacque presumibilmente a Roma alla fine del XII secolo.
Nel Duecento il M. fu l'esponente di maggior spicco della sua famiglia. I Mannetti, famiglia romana tanto [...] tra le parti, in base al quale un rappresentante dell'arcivescovo si impegnò a corrispondere al M. una somma di 1000 marche; il creditore fu soddisfatto contestualmente per 320 e si stabilì che le residue 680 sarebbero state pagate da lì a tre anni ...
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Patriota, scrittore e statista (Torino 1798 - ivi 1866). Dopo essersi dedicato alla pittura e, con buon successo, alla letteratura, intorno al 1843-44 si avvicinò alla politica, che lo vide partecipare [...] col cugino Cesare Balbo, la passione politica, accettò nel 1845 di fare per il movimento liberale un viaggio per le Romagne, le Marche e la Toscana e al ritorno scrisse Gli ultimi casi di Romagna (1846), pagine ostili alle sètte ma ancor più al ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...