Pittore (Urbino 1560 - ivi 1620). Allievo di F. Barocci, fu uno dei tramiti per la diffusione della maniera del maestro a Roma. Attivo come frescante nei cantieri di Sisto V (Oratorio di S. Barbara in [...] S. Gregorio al Celio), nelle Marche le sue opere più significative sono: la Visitazione (Urbino, duomo) e la Vergine e santi (Ancona, cattedrale). ...
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FABRIANO
N. Alfieri
Il territorio di F., situato nel mezzo della sinclinale camertina, per effetto della sua posizione di confine e di transito tra i due versanti dell'Appennino, l'umbro e il marchigiano, [...] il territorio fabrianese fece parte quasi interamente di quelli di Attidium e Tuficum.
Bibl.: U. Rellini, Le stazioni enee delle Marche di fase seriore e la civiltà italica, in Mon. Ant. Linc., XXXIV, 1931; P. Marconi, La cultura orientalizzante nel ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] e attivo tra Roma e le Marche intorno alla metà del XV secolo.
Nulla si conosce degli esordi della sua carriera: le prime notizie certe risalgono agli inizi del sesto decennio, quando già si trovava alla corte papale.
Nel 1452, come si evince dalla ...
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Pittore (n. Foligno 1430 circa - m. 1502). Le sue prime opere (affreschi in Santa Maria in Campis presso Foligno, 1456; tavola nel museo di Deruta, 1457-58) lo mostrano nell'orbita di Benozzo Gozzoli. [...] Durante i suoi frequenti soggiorni nelle Marche (polittico di Cagli, oggi a Brera, 1465; polittico di San Severino, 1468; tavola di Arcevia, oggi nella Pinacoteca di Bologna, 1482) conobbe le opere dei Vivarini, di C. Crivelli, di Antonio da Fabriano ...
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Pittrice e scultrice francese (Bordeaux 1822 - Fontainebleau 1899). Avviata all'arte dal padre Raymond (m. Parigi 1849), si dedicò prevalentemente alla pittura di animali. Ebbe larga notorietà in Francia [...] e in Inghilterra, sin dal Salon del 1853, in cui aveva esposto il Marché aux chevaux. ...
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Pittore (Venezia 1435 circa - ivi dopo il 1493). Formatosi a Venezia a contatto con le botteghe dei Vivarini e di J. Bellini, si avvicinò poi all'ambiente tardo-gotico dello Squarcione. Fu a Zara (1459-60 [...] circa) e in seguito nelle Marche. Numerose le opere firmate e datate che ci consentono di seguire il suo svolgimento stilistico, dal polittico di S. Silvestro di Massa Fermana (1468) alle opere tarde. Nonostante un senso decorativo di evidente ...
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Scultore e ceramista (Ascoli Piceno 1809 - Roma 1875). Allievo di T. Minardi e di P. Tenerani, collaborò con quest'ultimo al sepolcro di Pio VIII in S. Pietro (1853-66). Dal 1844 lavorò ad Ascoli, producendo [...] gran numero di opere per chiese delle Marche. Con il fratello Giorgio (Ascoli Piceno 1820 - ivi 1914) eseguì le sculture del monumento funebre di G. Colucci (Fermo, Duomo) e la decorazione del teatro Ventidio Basso ad Ascoli Piceno. ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] 1991, n. 96, pp. 497-499; M. Gori, Decorazioni a Cesena dal barocco all'eclettismo, Milano 1991, pp. 161-166; F. Mariano, Architettura nelle Marche dall'età classica al liberty, Fiesole 1995, pp. 398 s., 434, 466; V. Spina, La vita e le opere di V. G ...
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Pittore (n. Rocchetta Sabina 1636 circa - m. dopo il 1706). Vicino al classicismo di C. Maratta e a L. Baldi, nella maturità risentì del Baciccia. Dipinti in chiese e palazzi romani (palazzo Chigi; S. [...] Maria del Suffragio, SS. Ambrogio e Carlo), dell'Umbria e delle Marche. ...
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PORTOCIVITANOVA
N. Alfieri
Fu il municipio romano di Cluana nel Piceno (Regio V), sviluppatosi verosimilmente su un preesistente centro di Età del Ferro, alla foce del Chienti. Decadde in epoca imperiale, [...] fino a perdere l'autonomia amministrativa a favore del proprio vicus Cluentensis (oggi Civitanova Marche), al quale appartenne pure la diocesi paleocristiana. Sul luogo dell'antica Cluana non sono stati recuperati manufatti importanti, ad eccezione ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...