Nella descrizione ufficiale dello stemma del comune di Gazzaniga, nel Bergamasco, si legge: «Partito di rosso e oro, al monte di tre cime di verde all’italiana, sulla più alta delle quali poggia una Gazza di nero». Non lontano, nel cremonese Castelgabbiano, lo stemma comunale è descritto come «d’azzurro, al torrione al naturale, aperto del campo e finestrato di due, sostenente un gabbiano d’argento ...
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Un autore particolarmente vicino alla concezione dell’unicità del nome per un personaggio è stato Italo Calvino, che ebbe a dichiararsi contrario ai nomi scialbi, insignificanti, anodini, considerati non realistici perché «nella realtà si trova sempre un sottile, impalpabile, talora contraddittorio rapporto tra nome e persone, cosicché uno è sempre quel che è più il nome che ha».In Piccolo mondo antico ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, al secondo gruppo – nomi che ricordano o qualcuno che esisteva (o esiste tuttora) nel luogo in cui essa sorge – appartengono toponimi derivanti per esempio da nomi di animali che popolavano la zona, ...
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Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo di provenienza (Milano e Da Milano, Napoli e Napolitano, Di Bari e Pugliese, ecc.). Regolarizzati in -i.Dal punto di vista formale, questi cognomi possono essere divisi in tre gruppi principali: quelli ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e alla domanda sul programmato viaggio in Vietnam, ha assicurato che ci sarà ma che probabilmente toccherà a Giovanni XXIV. Un nomen scelto a caso?Ci si potrà chiedere se nell’indicazione di questo nomen ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, Ornella Castellani Pollidori, Gianfranco Contini, si è aggiunto nel 1995 quello di Verina Romana Jones, che ha confermato l’importanza come fonte storica dei Promessi sposi della biografia di Federigo ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi [...] ... Sermoneta o delle griffe da originari toponimiTra i cognomi equivalenti a toponimi, alcuni sono noti nel mondo come marchi aziendali. La griffe Sermoneta, nota nel campo del design made in Italy, e in particolare specializzata in guanti ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] eventuali allonimi; di toponimi e odonimi; della nominazione di animali, luoghi di ristorazione, veicoli, bambole, esercizi commerciali e marchi, pragmonimi in generale.In alcuni casi siamo di fronte a vere e proprie ossessioni. Carlo Emilio Gadda è ...
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Dopo alcuni aspetti generali e il rapporto lingua-dialetti, proseguiamo l’analisi dei perché, solo in apparenza lapalissiani, esistono cognomi frequentissimi, frequenti, rari e rarissimi. 3. La motivazione [...] -to; analogamente Pucci e alterati possono risalire tanto a Jacopo quanto a Filippo, Cozzi e simili tanto a Federico e Alberigo quanto a Marco o a Domenico, Bardi e derivati da un’aferesi di Lombardi o da una sincope di B(ern)ardi; Corso e Corsi dall ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul latino, è ricco di forme provenienti dal greco antico e bizantino, dalle parlate degli invasori germanici, dall’arabo, dal francese antico e moderno, dal catalano e dal castigliano e, dall’epoca dei ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto,...