Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] che va dalla ricerca più marcata a quella più immediata, dove la vicinanza è data dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la Romana col nome della sorella, Adriana. Eduardo De ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario suffisso, ma un elemento onomastico germanico, presente in numerosi nomi personali con il valore di *hardhu ‘valoroso, forte, potente’: Belardo, Bernardo, Everardo, Gerardo e Gherardo, Riccardo e Ricciardo, ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore di vicende e intrighi, partecipando in modo attivo a determinare il racconto.Nell’opera di Oscar Wilde The importance of being Earnest, giocata com’è nota sull’ambiguità tra earnest (‘serio, sincero’) ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi reali, dalla parte III della Strada di Swann (Nomi di paesi: il Nome):[...] Bayeaux, così alta nei suoi nobili merletti rossastri, la vetta illuminata dall’oro vecchio dell’ultima sillaba; Vitré, di ...
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Se è vero che i cognomi coincidenti con un toponimo o con un etnonimo (aggettivo relativo a una certa località), indicano provenienza, come si spiega che questi cognomi risultano poi tra i più frequenti proprio nelle località di cui portano il nome?Particolare è il caso di Lucca: nella città toscana e nei suoi dintorni, in passato era abituale l’attribuzione ai bambini abbandonati del cognome Lucchesi. ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] commerciale per esempio al fine di imporre i propri prodotti o servizi (bancari, tessili, culinari, ecc.) quale “marchio”.I cognomi di residenza segnalano, al contrario, una stanzialità, un radicamento all’interno di un singolo centro abitato o ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta Un nome prosaico (da Occhi e nasi) è tutta giocata sul nome insopportabile del protagonista Prosdocimo. Chissà se l’avevano letta Gadda, che così battezza il timido e tergiversante protagonista del ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, come nome proprio o come voce del lessico. Proponiamo qui un’altra carrellata delle avventure toponomastiche più interessanti. MagentaIl 4 giugno 1859 si combatté la cruenta battaglia di Magenta, a pochi ...
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Accanto ai predicati nobiliari e ai cognomi aggiunti per ragioni familiari, il patrimonio onomastico italiano è caratterizzato da secondi cognomi assegnati per motivi funzionali, cioè per distinguere i portatori quando una forma, eccessivamente diffusa, è ad alto rischio di omonimia. Tre gruppi di nomiIl patrimonio onomastico italiano è caratterizzato da secondi (o terzi) cognomi. I portatori di doppi ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] si è propagato in decine di altre lingue, con una curiosità: in quasi tutte paparazzi con -i finale (tipica marca dell’italiano per l’orecchio straniero) è tanto singolare quanto plurale. Transonimie internazionaliUn ulteriore passaggio semantico ha ...
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marc'
marc’ ‹marč› (o march; anche marsc’ o marsch), interiez. – Forma abbreviata per marcia in comandi militari, come avanti marc’; anche in usi estens., scherz., per lo più rivolgendosi a ragazzi.
marca1
marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza o...
Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto,...