Architetto (Roma 1881 - ivi 1960), figlio di Pio; prof. di urbanistica (dal 1929) nell'univ. di Roma; accademico d'Italia (1929-44). Dopo una giovanile adesione ai modi della secessione viennese (cinema Corso, ora Étoile, a Roma, 1915), si rivolse a una monumentalità retorica, tra architettura moderna e classicismo. Ebbe così, particolarmente nel periodo 1923-43, numerosi incarichi nel campo urbanistico ...
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Herling-Grudziński, Gustaw
MarcelloPiacentini
Scrittore polacco, nato a Kielce il 20 maggio 1919. Interrotti gli studi di polonistica (1937-39) presso l'università di Varsavia a causa dell'invasione [...] della Polonia, nel 1940 H.-G. fu arrestato dai sovietici e rinchiuso in un lager. In seguito, liberato, si arruolò nell'armata del generale Anders, combattendo a Montecassino e Ancona. Fermatosi dopo la ...
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Wat, Aleksander
MarcelloPiacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] con A. Stern, del gruppo futurista-primitivista di Varsavia, pubblicando inizialmente su riviste dell'avanguardia una serie di poesie programmaticamente provocatorie, nello spirito di un futurismo segnato ...
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Twardowski, Jan
MarcelloPiacentini
Poeta polacco, nato a Varsavia il 1° giugno 1915. Ha iniziato a pubblicare singole poesie nel 1933, ma l'esordio in volume risale al 1937 con la raccolta Powrót Andersena [...] (Il ritorno di Andersen). Attraverso l'influsso dei poeti riuniti intorno alla rivista Skamander (Scamandro), da cui si emanciperà negli anni Cinquanta, si manifestano alcune costanti dell'intera produzione ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] , conforme alle leggi della cinematica.
Il ruolo di leader del rinnovamento architettonico lo portò a confrontarsi con MarcelloPiacentini. Il rapporto inizialmente si configurò come una ‘intesa cordiale’. Nel 1932, l’accademico d’Italia, con abile ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] 1925) portò a compimento il ciclo pittorico nel presbiterio della chiesa di Vidor e venne chiamato a Roma da MarcelloPiacentini; insieme, con l'architetto Melchiorre Bega, ebbe il compito di decorare il salone centrale dell'Hôtel Ambasciatori di via ...
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KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] Università Karl Rupprecht, Heidelberg 1989; I. de Guttry, Guida di Roma moderna, Roma 1989, pp. 12, 128 s.; M. Lupano, MarcelloPiacentini, Roma-Bari 1991, p. 5; I cento edifici della Banca d'Italia, II, Milano 1993, pp. 712-721; L. Rinaldi, Gaetano ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] collaborazione tra i membri dell'Associazione artistica, nacque la rivista Architettura e arti decorative per impulso di MarcelloPiacentini e dello stesso Giovannoni.
Nel 1916 il G. fu nominato membro del Consiglio superiore di antichità e ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] per il palazzo delle Corporazioni a Roma. Il progetto vinse il primo premio, ma l'edificio venne poi realizzato da MarcelloPiacentini e Giuseppe Vaccaro (cfr. P. Marconi. Due progetti per il palazzo delle Corporazioni in Roma, in Architettura e arti ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] il rettorato nell’Università di Padova (1934-38). Se a Roma dovette misurarsi con le ferree prescrizioni imposte da MarcelloPiacentini, a Padova l’empatica intesa con il rettore Carlo Anti gli consentì di confrontarsi con uno dei temi centrali della ...
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