CERVINI, Romolo
Marco Palma
Secondogenito di Ricciardo e di Leonora Egidi, nacque a Montepulciano nel 1520.
Della sua educazione si interessò, finché visse, il padre e, a partire dal 1534, il fratellastro [...] XIII (1893), pp. 288, 302, 319, 322, 327; Id., L'exemplaire de Pline l'Ancien d'Agosto Valdo de Padoue et le cardinal MarcelloCervini, in Revue des bibliothèques, V (1895), pp. 19 s.; Id., Un élève de Paul Manuce: R. C., ibid., pp. 139-143, 153-179 ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] che entrarono nella Bibl. Vaticana. Nel Vat. lat. 3963 esiste invece un elenco di "libri vennero in Libraria sotto MarcelloCervini cardinale Sancta Cruce", dall'analisi del quale G. Mercati ricostruì un inventario di una cinquantina di libri, che ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] 'iniziativa di pubblicare testi greci, classici e patristici, che il cardinale MarcelloCervini affidò al B. e al grecista Nicolò Majorano.
Il programma, concepito dal Cervini nel 1539 insieme col cardinale Alessandro Farnese, concerneva l'edizione d ...
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COMMANDINO, Federico
Concetta Bianca
Nacque ad Urbino nel 1509 da Battista e Laura Bonaventura.
La sua famiglia, di nobile origine, aveva sempre mantenuto stretti legami con i duchi di Montefeltro: [...] di cui il C. sarà editore e traduttore. In questi anni si rivela fondamentale la conoscenza con il card. MarcelloCervini, che possedeva una ricchissima biblioteca di testi greci di matematica ed era egli stesso traduttore del Pneumatica di Erone ...
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MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] ducati. Risulta ancora lettore negli anni 1539, 1542 e 1548, ma un accenno di G. Sirleto, in una lettera a MarcelloCervini del 1548 (cfr. Paschini, 1927, p. 48), a un insegnamento venticinquennale di lettere greche tenuto dal M. nell'ateneo romano ...
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