bello e bellezza
Giuseppe Di Giacomo
Un dono inafferrabile
Sebbene molto usate nel linguaggio quotidiano, le parole bello e bellezza sfuggono a una definizione assoluta. Proprio questa indeterminatezza [...] luogo di questa rivelazione, come in particolare dimostrano le opere dello scrittore irlandese James Joyce e di quello francese MarcelProust. Non a caso, per questi autori la bellezza è data dal fatto che un oggetto apparentemente insignificante può ...
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The Phantom of the Opera
Antonio Faeti
(USA 1925, Il fantasma dell'Opera, bianco e nero/colore, 101m a 20 fps); regia: Rupert Julian, (sequenze aggiunte nella versione sonora) Edward Sedgwick, Ernst [...] luci, negli amori facili e frequenti, nelle delizie di tanti salotti che diventeranno poi componenti della piccola madeleine di MarcelProust. Si beve champagne, si ride, si ama con scanzonata promiscuità, si crea una moda che tutti imitano nel mondo ...
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White, Edmund Valentine III
White, Edmund Valentine III. ‒ Scrittore e saggista statunitense (n. Cincinnati, OH 1940). Cresciuto a Chicago studia lingua cinese presso la University of Michigan, laureandosi [...] , 2006; trad. it. 2007 e City boy: my life in New York during the 1960s and 1970s, 2009; trad. it. 2010), e di biografie di celebri scrittori: Jean Genet (1993; trad. it. 1997), MarcelProust (1998; trad. it. 2010) e Rimbaud (2008; trad. it. 2009). ...
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Chirbes, Rafael
Chirbes, Rafael. – Scrittore e critico letterario spagnolo (Tavernes de la Valldigna 1949). Trasferitosi a Madrid, ha studiato all’università storia moderna e contemporanea; in seguito [...] perplejo, 2002; El viajero sedentario, 2004; Por cuenta propia, 2010), C. analizza la letteratura contemporanea spagnola (Miguel de Cervantes, Benito Pérez Galdós, Max Aub), europea (MarcelProust, Hermann Broch) e italiana (Raffaele La Capria). ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] loro ulteriori sviluppi la pubblicazione del Contre Sainte-Beuve di Proust (scritto intorno al 1908, edito soltanto nel 1954), che a un'opera collettiva e 'a programma', La Fin tragique de Marcel Duchamp (1965), una serie di otto tele che, così si ...
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Critico cattolico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1882; morto a Celle-Saint-Cloud il 5 agosto 1939. La sua educazione fu largamente europea: soffermatosi a lungo in Inghilterra, e in Germania, visse [...] Valéry, i Goncourt, Shakespeare, Shelley, Pascal, Browning, Proust, Rivière, Pater, Tolstoi, Hardy, George, Goethe, (1933); pubblicati postumi: Grandeur et misère de B. Constant; Gabriel Marcel; Walter Pater ou l'Ascète de la Beauté. La critica di D ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] romanzesca contemporanea, Alla ricerca del tempo perduto di M. Proust; oppure l'adolescenza si proietta in un futuro azzardoso, corpo postorganico, Genova, Costa & Nolan, 1996.
g. marcel, Être et avoir, Paris, Aubier, 1933.
b. marenco, ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] alla ‟trascrizione di un universo che è tutto da ridisegnare" (v. Proust, 1927; tr. it., pp. 175 e 330).
Simili inviti a che accade alla falsa dialetticità del rapporto io-tu di O. H. Marcel, in cui il ‟vincolo del tu" cerca e trova il supporto ...
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TOSI, Piero
Raffaella Di Tizio
Nacque il 10 aprile 1927 a Sesto Fiorentino (Firenze) da Mario, fabbro esperto nella lavorazione artistica del metallo, e Rina Seravalli. Primo di tre fratelli, fin da [...] agli abiti delle comparse di Senso (1954), accanto a Marcel Escoffier che ne curava i ruoli principali. Si rifece d’Annunzio ma visivamente legato a A la recherche du temps perdu di Proust, progettato con il regista nel ’71. Nel ’79 ebbe una nuova ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] Ben introdotto nell'ambiente letterario e mondano, conobbe M. Proust, A. Daudet, E. Rostand, A. Gide e come dialoghista di La comédie du bonheur (1942; Ecco la felicità) di Marcel L'Herbier, Le baron fantôme (1943; Il barone fantasma) di Serge ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...