SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] misero in luce la precoce apertura verso la cultura europea, dal teatro espressionista tedesco a Franz Kafka, James Joyce, MarcelProust, e da Jean-Paul Sartre, Martin Heidegger, John Dewey, alla psicoanalisi di Carl Gustav Jung e Sigmund Freud, da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] di trasmigrazione dell’io autoriale nella finzione narrativa quale non s’incontrerà mai più in letteratura. Come ha scritto MarcelProust solo Balzac è riuscito a costruire "esattamente alla stessa maniera la sua vita e i suoi romanzi". Chiuso nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] Sei e Settecento, per giungere, attraverso il nodo centrale del realismo moderno ottocentesco, sino a scrittori come MarcelProust e Virginia Woolf. Nella scelta di un esemplare filone realista, Auerbach assume un criterio stilistico e interpreta il ...
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olfatto
Laura Baroncelli
Maria Spolidoro
Il mondo che ci circonda è saturo di odori, la cui percezione è evocata dall’interazione tra piccole molecole volatili e i recettori dei neuroni sensoriali [...] delle cose, […] l’odore e il sapore permangono a lungo […] a sorreggere […] l’immenso edificio del ricordo» (MarcelProust, Alla ricerca del tempo perduto). L’apprendimento e la memoria olfattiva sono processi che rivestono un ruolo importante nella ...
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Paolo Mauri
Maschera d'autore
La misteriosa Elena Ferrante, finalista al premio Strega 2015, è solo il caso più recente di una tendenza plurisecolare: molti scrittori, da Mark Twain a Fernando Pessoa, [...] questa tendenza ha dedicato un saggio, in una intervista appoggia in pieno la definizione che della discrezione diede MarcelProust ne I Guermantes: "Il privilegio di poter assistere alla propria assenza" e sottolinea come una delle grandi ambiguità ...
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POLLINI, Gino (Gino Fortunato Maria). – Nacque il 13 gennaio 1903 a Rovereto, ultimo di quattro figli, da Luigi, di professione commerciante, e da Teresa Miori, e venne battezzato secondo il rito cattolico [...] venne riconosciuto un solo anno di studi. In quel periodo scrisse una lunga recensione della Recherche di MarcelProust, incentrata sul tema del superamento del futurismo, attraverso una riscoperta dei concetti di classico, astrazione, ritmo, purezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pur appartenendo alla pittura di genere, l’opera di Vermeer non è classificabile [...] di William Bürger) e prosegue, in ambito letterario, con le letture affascinate di artisti e scrittori, come Théophile Gautier, MarcelProust, Paul Claudel, André Malraux, per citarne solo alcuni.
Se i fratelli Jules-Alfred ed Edmond Huot de Goncourt ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] europeo, da Joris-Karl Huysmans a Joséphin Péladan (personaggio esoterico dell’età simbolista) a Walter Pater a MarcelProust, letterati che andavano in cerca non tanto della storia reale quanto di un “clima” entro cui proiettare “ricreazioni ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] , Madrid 1951 (trad. it. Bologna 1965); B. Terracini, Pagine e appunti di linguistica storica, Firenze 1957; L. Spitzer, MarcelProust e altri saggi di letteratura francese moderna, Torino 1959; id., Lo sviluppo di un metodo, in Cultura Neolatina, XX ...
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SAINT-SIMON, Louis de Rouvroy, duca di
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 15 gennaio 1675, ivi morto il 2 marzo 1755. Il padre, elevato, per il favore di Luigi XIII, al grado di pari di Francia, lo fece [...] importanza dei Mémoires; e, come un segno della vitalità artistica di quel libro, si ricordi l'immensa ammirazione che dichiarò per esso MarcelProust: al quale il S.-S. fu veramente, e fin dagl'inizî, un maestro di stile.
Ediz.: Mémoires de S.-S., a ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...