Regista cinematografico francese (Parigi 1890 - ivi 1979), una delle personalità più rilevanti del cinema europeo. La sua fama di realizzatore è legata soprattutto ai film muti. Esordì con Rose France [...] (1928); Le mystère de la chambre jaune (1930); Le parfum de la dame en noir (1931). Dopo l'invenzione del cinema sonoro, realizzò numerosi film; tra i più noti: Veillée d'armes (1936); La brigade sauvage (1939); Histoire de rire (1941); La nuit ...
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L'inhumaine
Kelley Conway
(Francia 1924, Futurismo, bianco e nero/colorato, 135m a 22 fps); regia: MarcelL'Herbier; produzione: Cinégraphic; soggetto: Georgette Leblanc; sceneggiatura: MarcelL'Herbier [...] film theory, and film style, New York 1980.
R. Abel, French cinema: the first wave, 1915-1929, Princeton (NJ) 1984.
MarcelL'Herbier, a cura di M. Canosa, Parma 1985.
D. Albrecht, Designing Dreams: modern architecture in the movies, New York 1986.
M ...
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L'invitation au voyage
Laura Vichi
(Francia 1927, bianco e nero, 36m a 20 fps); regia: Germaine Dulac; produzione: Germaine Dulac; soggetto: dall'omonima poesia di Charles Baudelaire; sceneggiatura: [...] di intreccio realizzati da Germaine Dulac. La regista non si prefigge qui l'obiettivo di illustrare la poesia di Charles Baudelaire ma si ispira solo Louis Delluc, Jean Epstein, MarcelL'Herbier e Abel Gance. In L'invitation au voyage il primo piano ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] dispone è vecchia e deve essere in parte rinnovata; alcuni dei suoi migliori registi e soggettisti, fra i quali Jean Renoir, René Clair, Marc Allegret, Marcell'Herbier hanno assunto impegni all'estero e qualche attore noto ha seguito il loro esempio ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Benjamin Christensen; i film di Vertov e della Šub; film sul cinema come Autour de 'L'argent' (1928-29, mm) di Jean Dréville, sulle riprese del film di MarcelL'Herbier, e Paris cinéma (Les coulisses du cinéma) (1929, cm) di Pierre Chenal; Frauennot ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] du mois" dedicato al cinema, con articoli fin troppo entusiastici, ma in qualche misura anche innovativi di Jean Tédesco, MarcelL'Herbier, Germaine Dulac, Jacques de Baroncelli, André Beucler e altri. Quindi: non solo nacque, in concreto, già negli ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] perde la sua unità, frantumandosi in mille prospettive contrastanti e sovrapposte. In Le vertige (1926) diretto da MarcelL'Herbier, all'interno del soggiorno in stile razionalista ideato dall'architetto Robert Mallet-Stevens, su una delle pareti ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] dalle produzioni, diventando il portavoce dei registi della rinascita del cinema francese, tra cui Abel Gance e MarcelL'Herbier; per tentare una sperimentazione pratica delle sue concezioni teoriche affrontò anche la regia (Fièvre, 1921; La femme ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] La chute de la maison Usher (1928) di Jean Epstein, o Feu Mathias Pascal (1925; Il fu Mattia Pascal) di MarcelL'Herbier. Tra gli esperimenti di maggiore rilievo di quell'ondata nazionale va ricordato quello compiuto in Napoléon (1927; Napoleone) da ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] fu sempre così netta. È in ogni caso significativo che i cinéastes ‒ Abel Gance, Louis Delluc, Germaine Dulac, MarcelL'Herbier, Jean Epstein, Jean Renoir ‒ alla ricerca di un registro nobile ma al tempo stesso spettacolare e quindi popolare seppero ...
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