Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’accoglienza della fotografia nel mondo delle immagini è segnata da molte tensioni: [...] a Man Ray, vanno anche considerati all’interno del panorama parigino tra dada e surrealismo artisti come MarcelDuchamp, Salvator Dalì, lo stesso André Breton, che saltuariamente utilizzano la fotografia in opere celebri come Couverture-Cigarettes ...
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UNCINI, Giuseppe
Roberta Serpolli
– Nacque a Fabriano il 31 gennaio 1929 da Beniamino e da Enrica Porcarelli.
Nutrì un profondo interesse per il disegno sin dalla tenera età e compì le prime esperienze [...] , tema contenuto in nuce in alcune Strutturespazio. Inserendosi nel filone di ricerca che annovera Giorgio De Chirico, MarcelDuchamp e Bruce Nauman, s’interessò alla complementarità di consistenza fisica tra gli oggetti e le loro ombre proiettate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’estate del 1907 Picasso lavora alle Demoiselles d’Avignon; nell’inverno successivo [...] il soggetto”.
Conoscono una breve stagione cubista anche artisti noti per l’appartenenza ad altri gruppi d’avanguardia come MarcelDuchamp, Piet Mondrian e gli italiani Ardengo Soffici e Gino Severini. Soffici nel dicembre del 1914 pubblica il saggio ...
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ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano
Francesco Franco
ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano (Pippo). – Nacque a Torino il 25 giugno 1909, da Enrico e da Irma Variglia, in una famiglia di importanti costruttori [...] alle opere di vari surrealisti e dadaisti, fra cui in apertura quello al film Anémic cinéma (1926) di MarcelDuchamp. La figura umana è presente come passeggero, passante, marionetta o rappresentata per metonimia dalle tazzine e dalla caffettiera ...
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NANNI, Giancarlo
Annamaria Corea
– Nacque a Rodi il 27 maggio 1941, terzogenito di Carlo e Penelope Tusgioglu, nata in Turchia da genitori greci.
Il bisnonno paterno era stato un attore bolognese. Nel [...] scenici, costumi, partiture sonore e di luce.
Escurial prova la scuola dei buffoni di Michel de Ghelderode e 26 opinioni su MarcelDuchamp di John Cage aprirono nel 1968 la stagione al Teatro La Fede. Poi furono messi in scena L’imperatore della Cina ...
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bello e bellezza
Giuseppe Di Giacomo
Un dono inafferrabile
Sebbene molto usate nel linguaggio quotidiano, le parole bello e bellezza sfuggono a una definizione assoluta. Proprio questa indeterminatezza [...] da un artista: la bellezza si risolve così nella produzione in serie di oggetti. Significativa è a questo proposito l'opera di MarcelDuchamp che, rinunciando a creare opere d'arte, ha preso oggetti di uso comune, come una ruota di bicicletta o uno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo grande scultore moderno, Constantin Brancusi introduce nuove prospettive di [...] ad alcun movimento organizzato, dal 1920 frequenta ambienti dadaisti. È amico del compositore Erik Satie e soprattutto di MarcelDuchamp, che, con la sua influenza presso i collezionisti americani, giocherà un ruolo importante per la fortuna di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama dell’arte concettuale Beuys impone una visione fortemente etica del fare [...] Beuys intende sottolineare il potere dell’arte nel responsabilizzare l’uomo rispetto ai suoi comportamenti. A differenza di MarcelDuchamp, che aveva decontestualizzato l’oggetto d’uso comune allo scopo di dargli un’entità artistica, Beuys considera ...
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Entr'acte
Dominique Païni
(Francia 1924, bianco e nero, 16m a 18 fps); regia: René Clair; produzione: Rolf de Maré per Les Ballets Suédois; soggetto: Francis Picabia; sceneggiatura: René Clair; fotografia: [...] meno di dieci anni prima, aveva prodotto l'apocalisse.
Interpreti: Jean Börlin, Francis Picabia, Man Ray, MarcelDuchamp, Erik Satie, Marcel Achard, Pierre Scize, Louis Touchages, Rolf de Maré, Roger Lebon, Mamy, Georges Charensol, Inger Friis, Hania ...
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Richter, Hans
Bruno Di Marino
Pittore, regista, storico e teorico tedesco del cinema sperimentale, nato a Berlino il 6 aprile 1888 e morto a Muralto (Locarno) il 1° febbraio 1976. Tra i massimi esponenti [...] a episodi Dreams that money can buy (1948), in collaborazione con artisti come Man Ray, Fernand Léger, Max Ernst, MarcelDuchamp e Alexander Calder. Quest'opera, summa e ripensamento di tutta l'avanguardia storica, resta il lavoro più maturo e ...
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