CASARES, Maria
Catherine McGilvray
Casarès, Maria (propr. Casarès Quiroga, Maria)
Attrice cinematografica e teatrale spagnola, naturalizzata francese, nata a La Coruña (Spagna) il 21 novembre 1922 e [...] al Festival di Avignone. L'esordio cinematografico avvenne nel 1945 con Les enfants du Paradis (Amanti perduti) diretto da MarcelCarné e sceneggiato da Jacques Prévert; in una Parigi d'epoca romantica la C. è Nathalie, moglie di-staccata e ...
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Blier, Bernard
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a Buenos Aires l'11 gennaio 1916 e morto a Parigi il 29 marzo 1989. Interprete grottesco e divertente nelle commedie e figura ambigua e [...] suoi primi ruoli importanti in Hôtel du Nord (1938; Albergo Nord) e in Le jour se lève (1939; Alba tragica) di MarcelCarné, al fianco di Jean Gabin. Fu poi protagonista di intrighi polizieschi: in Quai des Orfèvres (1947; Legittima difesa) di Henri ...
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Berry, Jules
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jules Paufichet, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Poitiers il 9 febbraio 1883 e morto a Parigi il 23 aprile 1951. Protagonista del teatro [...] del signor Lange) di Jean Renoir, o del demonio in Les visiteurs du soir (1942; L'amore e il diavolo) di MarcelCarné.Dopo essere stato impegnato per circa dodici anni al Théâtre des Galeries Saint-Hubert di Bruxelles, partì come volontario per la ...
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Allégret, Yves
Catherine McGilvray
Regista cinematografico francese, nato ad Asnières, Hauts-de-Seine, il 13 ottobre 1907 e morto ivi il 21 gennaio 1987. Il suo cinema sembra riflettere l'ambiguità [...] ; Intrighi di donne). In questi film A. ricreò la suggestiva atmosfera del realismo noir (eredità del cinema di MarcelCarné), riproponendo le tipiche ambientazioni di maniera con porti, caffè fumosi, prostitute e malviventi di una già mitica Pigalle ...
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Aumont, Jean-Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jean-Pierre Salomons, attore teatrale e cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 5 gennaio 1909 e morto a Saint-Tropez il 30 [...] L'Herbier, Jean Epstein, Anatole Litvak, Robert Siodmak), fino al decisivo incontro con MarcelCarné, che lo rese celebre con la scatenata commedia degli equivoci Drôle de drame (1937; Lo strano dramma del dottor Molyneux) e ancor più con Hôtel ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] 1931) vi trova addirittura una trama di romanzo alla Marcel Proust.
Un argomento contro i disgregatori è offerto anche sarà pagata il giorno fissato, Antonio perderà una libbra di carne. Bassanio ha successo. Portia, per volere del padre, sposerà ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031)
Bruno NICE
Florio GRADI
Udo KULTERMANN
Gianni Zippel
P. Ch.
Dopo che, al termine della seconda guerra mondiale, la G. era stata divisa in quattro [...] uova e interamente il fabbisogno di patate, zucchero, carne e latte.
La superficie forestale della repubblica federale copre der Rohe, Bruno Taut, Erich Mendelsohn, Ludwig Hilberseimer e Marcel Breuer. Ma la perdita fu gravissima anche nel campo ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] libera e comunica.
Comunque la Philosophie de l'esprit, e G. Marcel, e l'esistenzialismo "religioso", e L. Chestov (1866-1948) e 'avvio a un'indagine sempre più sottile che, partendo dalla "carne" (il Leib di Husserl), ossia dalla percezione in cui s ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] d. macelleria grande, che provvedeva al rifornimento di carne della città. In questa zona mercantile della riva destra Victor e ai due borghi della valle del fiume Bièvre, Saint-Marcel e Saint-Médard; anche Sainte-Croix-Saint-Vincent attirò un nucleo ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] piccoloborghese) che il suo eroe ce l'aveva, finalmente, in carne ed ossa. Avvolto dal tepore del lusso, il D. lavorò a lui con curiosità ed interesse. Furono in molti i detrattori: Marcel Proust lo ignorò, André Gide ne bollò, con un giudizio tanto ...
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