Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] mécanique, 1924, di Fernand Léger e Dudley Murphy) o di forme geometriche astratte (Anémic cinéma, 1925, di MarcelDuchamp), fino alla convivenza di immagini oniriche e dettagli corporei decontestualizzati. La personalità di maggior rilievo fu senza ...
Leggi Tutto
Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] (1924, scritto da Francis Picabia), nato nel clima dell'avanguardia dadaista e surrealista (nel film compaiono anche personaggi come MarcelDuchamp e Man Ray e le musiche furono scritte da Erik Satie), quindi Le fantôme du Moulin Rouge (1924) e Le ...
Leggi Tutto
Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] di una realtà concreta, una casa e i suoi abitanti.
Dadaista può essere considerato anche Anémic cinéma (1925) di MarcelDuchamp, uno degli artisti più significativi del movimento con i suoi ready mades e con altre opere anticonvenzionali, sebbene il ...
Leggi Tutto
Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] ), profetizzando il proprio destino di fotografo. Nel 1913, trasferitosi per alcuni anni a Ridgefield nel New Jersey, conobbe MarcelDuchamp, con cui condivise la passione per gli scacchi e l'indirizzo artistico, e assieme al quale nel 1921 pubblicò ...
Leggi Tutto
Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] un duraturo sodalizio artistico al coreografo Merce Cunningham. In questo quadro si inseriscono anche lavori per il cinema come Music for MarcelDuchamp (1947, per il film Dreams that money can buy, 1948, di Hans Richter) e le musiche per il film di ...
Leggi Tutto
Picabia, Francis
Gianni Rondolino
Pittore, scrittore e scenarista cinematografico francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1879 e morto ivi il 30 novembre 1953. Artista multiforme, personalità tra le più [...] École des arts décoratifs di Parigi. In uno dei suoi frequenti viaggi incontrò a New York nel 1915 Alfred Stieglitz e MarcelDuchamp, con cui strinse un'intensa amicizia; nel 1917 a Barcellona fondò la rivista d'avanguardia "391", nel 1918 pubblicò a ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] tecniche, come nel caso di artisti quali Fernand Léger, MarcelDuchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e il Nudo che scende una scala (1911-12) di Duchamp, come esistono molteplici legami, spesso impliciti e sotterranei, ma ...
Leggi Tutto
Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...]
L'oggetto diventa arte: il ready made
È nel 1913 che un oggetto quotidiano viene elevato al rango di oggetto d'arte. MarcelDuchamp, artista francese, fissa una ruota di bicicletta su uno sgabello bianco e inventa la nozione di ready made, cioè del ...
Leggi Tutto
Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , l'animazione delle lettere entro la rigida cornice del quadro, come in Anémic cinéma (1925) di MarcelDuchamp. Esiti singolarmente efficaci produsse tuttavia il movimento delle scritte sovrimpresse alle immagini, specialmente nella fase matura del ...
Leggi Tutto
Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] a e. tardosurrealista come Dreams that money can buy (1948), girato negli Stati Uniti da Hans Richter, cui collaborarono MarcelDuchamp, Alexander Calder, Fernand Léger, Max Ernst e Man Ray, quanto all'antologia onirica Konna yume o mita (1990; Sogni ...
Leggi Tutto