Il mondo a RNA
Nancy Maizels
(Department of Molecular Biophysics and Biochemistry, and of Genetics Yale University New Haven, Connecticut, USA)
Alan M. Weiner
(Department of Molecular Biophysics and [...] le complicazioni che impone ammettere l'esistenza di un materiale genetico che non fosse RNA. Non c'è alcun problema a l'RNA in un cDNA (DNA complementare), iniziando a livello marcatore genomico 3'-terminale. Il plasmide Mauriceville è dotato di un ...
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OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] modificate in modo da non produrre polline) o l’ingegneria genetica dei cloroplasti (il transgene può essere inserito nel DNA di selezione assistita da marcatori o MAS(Marker assisted selection) – stia rendendo l’ingegneria genetica obsoleta, ma la ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] -HSC e le ST-HSC. In questo caso sono risultati buoni marcatori due tipi di recettori di membrana per citochine: il recettore per nelle cellule staminali si possano accumulare mutazioni genetiche durante il rapido ricambio cellulare dell'epidermide. ...
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Cellule staminali
Maurilio Sampaolesi
Le cellule staminali sono cellule non specializzate presenti in tutti gli organismi viventi. Diversamente da una cellula epiteliale, capace di produrre una barriera [...] tipica del tessuto cardiaco, e chiaramente esprimono marcatori biologici tipici del cuore. Solo una modesta Queste cellule possono essere isolate da campioni di tessuti normali, geneticamente alterati o patologici, e indotte a propagarsi ex vivo, ...
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RNA
Nancy Maizels
Alan M. Weiner
Per coloro che sono interessati alla conoscenza dei primissimi stadi dell'evoluzione è sempre stata una sfida capire come abbiano avuto origine gli organismi viventi [...] le complicazioni che impone ammettere l'esistenza di un materiale genetico che non fosse RNA. Non c'è alcun problema a l'RNA in un cDNA (DNA complementare), iniziando a livello marcatore genomico 3′-terminale. Il plasmide Mauriceville è dotato di un ...
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Ingegneria genetica
Maria Giulia Farace
La locuzione ingegneria genetica indica l'insieme delle tecnologie che permettono le manipolazioni in vitro di molecole del DNA, in modo da provocare un cambiamento [...] che si vuole inserire nella pianta e con un gene marcatore per un antibiotico, allo scopo di poter selezionare i plasmidi padre o dalla madre.
Terapia genica
La conoscenza del difetto genetico alla base di una malattia consente da una parte, come si ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] riconoscere sottopopolazioni di cellule ematopoietiche, è stato adottato come marcatore universale per le HSC. Le HSC, in vivo, trovano sia nel contesto della biologia molecolare e della genetica, sia nell'impiego farmacologico di varie sostanze o ...
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La grande scienza. La genetica del comportamento
Ralph J. Greenspan
La genetica del comportamento
La convinzione che i caratteri comportamentali si trasmettano da una generazione alla successiva è antica. [...] , tuttavia, nella mappatura dei geni in un organismo come il moscone, che ha un repertorio poco sviluppato di marcatorigenetici e di strategie di clonaggio genico. Una soluzione a questo problema potrebbe essere ottenuta con lo sviluppo di migliori ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] e di cui furono studiate con sistemi di ingegneria genetica le caratteristiche del recettore, sia perché intorno a dimostrato nel 1986 che i linfociti T helper, portatori del marcatore CD4, si differenziano, a seconda delle citochine che producono ...
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biomarcatore
Stefania Azzolini
Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo [...] , in tempi brevi; (d) essere relativamente insensibile a errori di campionamento. Negli studi di farmacologia, l’utilizzo di marcatori biologici si rivela di grande importanza nell’ambito della prevenzione, indicando situazioni a rischio. L’IGF-1 ...
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marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...
paternita
paternità s. f. [dal lat. tardo paternĭtas -atis, der. di paternus «paterno»]. – 1. a. Condizione di padre; il fatto d’esser padre, o d’essere il padre, e quindi il rapporto di parentela che unisce il padre al figlio sia come vincolo...