Il rapporto tra mente e cervello
Luigi Scoppola
La questione della relazione tra mente e cervello si presenta, fin dalle origini della cultura occidentale, come centrale nell’analisi del soggetto umano. [...] sul mondo biologico. Le riflessioni sulle conquiste della genetica e della biologia evoluzionistica sollecitano a cercare soluzioni mentale e somatico, Damasio introduce il concetto di ‘marcatore somatico’. Tipica, per es., la risposta cardiovascolare ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] e di cui furono studiate con sistemi di ingegneria genetica le caratteristiche del recettore, sia perché intorno a dimostrato nel 1986 che i linfociti T helper, portatori del marcatore CD4, si differenziano, a seconda delle citochine che producono ...
Leggi Tutto
Neurologia delle emozioni
Alberto Oliverio
L’emozione tra biologia e fenomenologia
Riguardo alla natura delle emozioni, esistono due posizioni prevalenti: quella naturalistica e quella fenomenologica. [...] come una prova che questo nucleo nervoso risponde a un programma genetico che governa vari aspetti di un’emozione primaria così importante. -gangli della base-corteccia frontale, l’assenza di marcatori fa sì che le valutazioni morali siano carenti.
...
Leggi Tutto
Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] ancora in grembo materno, non sono di ordine esclusivamente genetico, tanto che gravi stati d'ansia o turbamenti emotivi non essere madre. Pertanto la maternità della donna è un fondamentale marcatore d'età, che segna un passaggio di status, pur non ...
Leggi Tutto
Biologia molecolare e sistematica: una rivoluzione
Cecilia Saccone
Origine e sviluppo della biologia molecolare
La biologia molecolare è nata e si è sviluppata nella seconda metà del 20° sec., periodo [...] anche tra specie molto vicine in termini di distanza genetica, ci sono enormi differenze per quanto riguarda le proprietà come, per es., alcuni Nematodi, tale gene non funziona come marcatore di specie. Per le piante è stato istituito un gruppo di ...
Leggi Tutto
glioma
Christian Barbato
Tumore del sistema nervoso che prende origine dal tessuto gliale. Circa il 50% di tutte le neoplasie intracraniche (quasi il 70% nei bambini), ha un’origine gliale, e ogni anno [...] cromosoma 19 (19q) è stata riportata come la più comune alterazione genetica degli oligodendrogliomi. La perdita del cromosoma 1p/19q rappresenta un marcatore prognostico favorevole e un probabile predittore di una buona chemiosensibilità del tumore ...
Leggi Tutto
biomarcatore
Stefania Azzolini
Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo [...] , in tempi brevi; (d) essere relativamente insensibile a errori di campionamento. Negli studi di farmacologia, l’utilizzo di marcatori biologici si rivela di grande importanza nell’ambito della prevenzione, indicando situazioni a rischio. L’IGF-1 ...
Leggi Tutto
In genetica, m. genetico, la forma allelica di un gene la cui espressione fenotipica può essere seguita nel corso delle generazioni degli organismi che si intende studiare (➔ genetica). ...
Leggi Tutto
marcatore
marcatóre s. m. [der. di marcare]. – 1. (f. -trice) a. In varî settori dell’artigianato e dell’industria, chi è addetto a marcare, cioè ad applicare marche o segni distintivi sui prodotti di lavorazione. b. Operaio adibito al taglio...
paternita
paternità s. f. [dal lat. tardo paternĭtas -atis, der. di paternus «paterno»]. – 1. a. Condizione di padre; il fatto d’esser padre, o d’essere il padre, e quindi il rapporto di parentela che unisce il padre al figlio sia come vincolo...