Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] dar ascolto. C'era un punto che sfuggiva al Michiel, o che il Michiel preferiva trascurare. Cioè che la Francia, se non era il suicidio per protesta contro l'elezione al dogado di Marcantonio Memmo - l'aveva avvicinato, gli aveva offerto la sua ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] di Id., Venezia 1965, p. 290 (pp. 275-327); e Giustina Renier Michiel, Le origini delle feste veneziane, I, Milano 1817, pp. 91-108.
36 'istituzione patavina fino al 1499, e poi di Marcantonio Zimara. È lecito domandarsi se le resistenze nei ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] difesa dei "rei"), a sua volta preceduta da Marcantonio Tirabosco col Ristretto di prattica criminale che serve per "Giunser concordi a le dolcezze estreme", racconta degli amanti Michiel. "Buona notte, cor mio", s'intenerisce, madrigaleggiando coi ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Pietro Soranzo comprano una tintoria e un "terren de legname". I Michiel e i Lando fanno parte dei maggiori proprietari del suolo (501 Il De situ Venetae urbis è stampato nel 1502.
362. Marcantonio Sabellico, Del sito di Venezia città, a cura di ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] . E sono ancora il Berardelli, e il Romiti, il Bonifacio e il Michiele, Gian Francesco Loredano, Nicolò Crasso, Giulio Strozzi, Marcantonio Tirabosco, Antonio Mainenti, Francesco Maddalena, Giuseppe Battista, Ascanio Spineda, Clemente Molli (e ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] del figlio Fortunato; il 30 novembre 1578 il nobile Marcantonio Boldù q. Francesco chiese la cittadinanza per il figlio 249-251. Ritroviamo idee analoghe nel già ricordato patrizio Melchiorre Michiel.
327. Cf. Joseph Grisar, Die Reform der " ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] diedero le dimissioni anche gli altri assessori in carica (Marcantonio Gaspari, il conte Giovanni Pietro Grimani, Luigi Visinoni 1880, p. 436.
37. Pasolini ricevette il conte Luigi Michiel, al quale dopo l'entrata delle truppe italiane nella città ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] 103, costituto del 12 maggio 1648.
112. Sulla testimonianza del Michiel cf. Emilio Zanette, Suor Arcangela monaca del Settecento veneziano, Venezia 6 gennaio 1670).
207. Come quella di Marcantonio Bonciario, Donatus et Guarinus emendati, aucti et ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] ciò tutti si sottoscriveranno di proprio pugno. Io Marcantonio Carpiani detto Orazio affermo et prometto quanto si Federico IV re di Danimarca e di Norvegia, in Giustina Renier Michiel, Origine delle feste veneziane, II, Venezia 1852, pp. 92 ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] ciò tutti si sottoscriveranno di proprio pugno. Io Marcantonio Carpiani detto Orazio affermo et prometto quanto si contiene Federico IV re di Danimarca e di Norvegia, in Giustina Renier Michiel, Origine delle feste veneziane, II, Venezia 1852, pp. 92- ...
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