La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Il De situ Venetae urbis è stampato nel 1502.
362. Marcantonio Sabellico, Del sito di Venezia città, a cura di Giancarlo 1980, pp. 317-335.
511. La mappa di Jacopo de' Barbari mostra un gran numero di navi ormeggiate, in costruzione o per le ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Francesco Loredano, Nicolò Crasso, Giulio Strozzi, Marcantonio Tirabosco, Antonio Mainenti, Francesco Maddalena, Giuseppe del perimetro urbano. Oramai il processo impalcato da Jacopo de' Barbari con la sua pianta del 1500 è completato: chi, d'ora ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che, ancora nel 1689, il pubblico notaio Marcantonio Bigaglia aveva pubblicato a Venezia un Capitulare Legum cercarle. Brillante, arguto, anche poeta l'abate Angelo Maria Barbaro (53); ma a Baffo interessano soprattutto le sue fortune amorose ...
Leggi Tutto
La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Discorsi, da essi dedicata al patriarca d'Aquileia Francesco Barbaro, vale a dire al prelato (veneziano di nascita, . Mecenate per lui - riconosce Vesalio - il podestà Marcantonio Contarini che mette a sua disposizione i cadaveri dei giustiziati ...
Leggi Tutto
La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] chi, come il doge Leonardo Donà e un oscuro patrizio, Zan Barbaro qm. Giacomo detto "scoasera", ne aveva un'intera collezione (141). del 6 gennaio 1670).
207. Come quella di Marcantonio Bonciario, Donatus et Guarinus emendati, aucti et illustrati. ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] Così, nella prima stesura degli Homocentrica, è il fratello Marcantonio che compare a Giovan Battista Della Torre per rivelargli, secondo primo, lo sforzo di trovare sotto il peso dei barbarici commentari latini il vero e genuino Aristotele greco, ...
Leggi Tutto
Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] dal 1531, spianò la strada al figlio Marcantonio: entrambi i casati furono poi ascritti fra gli Family and His Fortune, "Medical History", 25, 1981, pp. 385-410), i Barbaro (A.S.V., Avogaria di Comun, Cittadinanza originaria, b. 365/5, nr. 99 ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] libri [. . .] (Venetiis 1487) di Marcantonio Sabellico s'era risolta in un semplificante encomio di Santa Maria del Giglio: vi giganteggia solitaria e declamatoria la grandezza d'Antonio Barbaro; non c'è Dio, non c'è nemmeno la patria. Un arco di ...
Leggi Tutto
La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Leicester (125).
Le vendite all'estero dei codici Barbaro e Giustinian, per quanto diminuissero dolorosamente il patrimonio della commercio librario del XVIII secolo, amici del Muratori: Giovanni e Marcantonio Manfré, in AA.VV., L.A. Muratori e la ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] a partire dal ‘declino’ dell’impero di Roma con le invasioni barbariche fino a tutto il 14° secolo. La storia contemporanea fu la prima Fubini 2003a, p. 287). E un altro retore, Marcantonio Coccio detto Sabellico (1476 ca.-1506), nelle sue Enneadi ...
Leggi Tutto