L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] decreto che espelle gli "istrioni". Nel 1581 Agostino Barbarigo convince il consiglio dei dieci a revocare la "licentia di ciò tutti si sottoscriveranno di proprio pugno. Io Marcantonio Carpiani detto Orazio affermo et prometto quanto si contiene ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] decreto che espelle gli «istrioni». Nel 1581 Agostino Barbarigo convince il consiglio dei dieci a revocare la «licentia di ciò tutti si sottoscriveranno di proprio pugno. Io Marcantonio Carpiani detto Orazio affermo et prometto quanto si contiene nel ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , notaio dal 1531, spianò la strada al figlio Marcantonio: entrambi i casati furono poi ascritti fra gli " nr. 600, Alvise da Noale.
207. Le rendite di Santo Barbarigo, figlio naturale di un nobile, erano stimate a ducati 226: provenivano ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] libri [. . .] (Venetiis 1487) di Marcantonio Sabellico s'era risolta in un semplificante encomio loro stile. L'amicizia tra due modeste personalità quali Marco Trevisan e Nicolò Barbarigo già è vista da Sarpi come «fabrica di virtù civile». Non basta ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] Sofia, i Grimani ai Servi, i Mocenigo a S. Samuele, i Barbarigo a S. Maria Zobenigo, il Tiepolo riceveva commissioni di grandi opere per librario del XVIII secolo, amici del Muratori: Giovanni e Marcantonio Manfré, in AA.VV., L.A. Muratori e la ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] instituta re publica, a cura di Claudio Finzi, Milano 1969, pp. 98-99.
9. Marcantonio Sabellico, De venetis magistratibus liber unus (dedicato al doge Agostino Barbarigo), in Id., Opera, Venetiis 1502, c. 94v (cc. 94v-104v).
10. Su Domenico Grimani ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] personaggi della Chiesa del XVII secolo, san Gregorio Barbarigo, fu veneziano, per giunta patrizio, e straordinario Vaticana, Patetta, 1839, «Raccolta di lettere autografe inviate a Marcantonio Zollio vescovo di Crema [1678-1702]», cc. 25-39v). ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] vuol essere - e lo sottolinea la dedica al doge Marco Barbarigo - un degno riscontro della grandezza di Venezia. Rispetto a questa tale "Contarenus [...] probavit", assicura un epigramma di Marcantonio Flaminio. Utopico, in fin dei conti, lo stato ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] con Alvise Cappello di Pietro; Fiordalisa, nel 1565, con Marcantonio Longo di Antonio; Cecilia, che rimasta vedova si sposa nel della sentenza da parte dell'avogador di Comun Niccolò Barbarigo e il successivo "taglio" della Quarantia criminal. Né ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] i dragomanni dei successivi baili Gerolamo Ferro e Daniele Barbarigo), ad approfittame per diventare - per suo tramite - favore del D. a quello di riabilitazione per il cardinale Marcantonio da Mula, anch'egli in disgrazia presso la Repubblica per ...
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