LEPANTO (in greco Naúpaktos; A.T., 82-83)
Camillo MANFRONI
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Città e porto della Grecia, nel nomós di Etolia e Acarnania, posta sulla costa settentrionale dello stretto che separa il Golfo di Corinto [...] d'Austria, sotto i cui ordini stettero Marcantonio Colonna comandante dei Pontifici, Sebastiano Veniero, capitano a tergo le galee che costituivano la linea estrema. Ma il Barbarigo con rapida mossa volse le prore contro il nemico e arrestò l ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] pp. 94, 442. Il competitore di Zaccaria Barbaro, Agostino Barbarigo, non menziona alcun libro nel suo testamento: Bernd Roeck, Arte L. Kuntz, Firenze 1988; Marion L. Kuntz, Marcantonio Giustiniani, Venetian Patrician and Printer of Hebrew Books, and ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] comandanti di galera e il vice-comandante della flotta Agostino Barbarigo (188).
Il successo non viene sfruttato, la crisi il suicidio per protesta contro l'elezione al dogado di Marcantonio Memmo - l'aveva avvicinato, gli aveva offerto la sua ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] alla vista innanzitutto una quantità di ritratti: il doge Alvise Mocenigo, ma anche Agostino Barbarigo, Paolo Tiepolo, Marcantonio Barbaro, Marcantonio Grimani e altri ancora (255). Vasari e Ridolfi menzionavano inoltre quattro figure allegoriche ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] 1630 - un benché minimo cenno all'"eroica amicizia" di Nicolò Barbarigo e Marco Trevisan (3) non senza che quest'ultimo - di difesa dei "rei"), a sua volta preceduta da Marcantonio Tirabosco col Ristretto di prattica criminale che serve per la ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] 000 ducati" (143). Nello stesso mese del 1496 il doge Agostino Barbarigo ordina a tutti i rettori di terre veneziane di far passare il De situ Venetae urbis è stampato nel 1502.
362. Marcantonio Sabellico, Del sito di Venezia città, a cura di ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] e alla vita culturale, e specificamente letteraria, di Venezia: Domenico e Luigi Barbarigo, Carlo da Ponte, Bernardo Giunti, Marcantonio Romiti, Alessandro Berardelli, Pietro Michiele, Angelico Aprosio di Ventimiglia, Baldassarre Bonifacio ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] accanita la malasorte: è noto il caso di Andrea Barbarigo, che nella prima metà del '400 riuscì a risollevare favore del figlio Fortunato; il 30 novembre 1578 il nobile Marcantonio Boldù q. Francesco chiese la cittadinanza per il figlio Francesco ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] che, ancora nel 1689, il pubblico notaio Marcantonio Bigaglia aveva pubblicato a Venezia un Capitulare Legum non a vuoto se, il 16 luglio 1761, viene beatificato Gregorio Barbarigo. L'erudizione "sacra" sin si mobilita a fabbricare santi, ad ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] costume dell'epoca: i due amici "eroi" Nicolò Barbarigo e Marco Trevisan, la cui singolare vicenda aveva suscitato (alla data del 6 gennaio 1670).
207. Come quella di Marcantonio Bonciario, Donatus et Guarinus emendati, aucti et illustrati.
208. ...
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