Trovatore provenzale, originario della Guascogna; svolse la sua attività fra il 1130 e il 1150 circa. Le sue rime, con le quali la lirica provenzale inaugura il trobar clus, sono in buona parte di difficile interpretazione. Moralista rigido e severo censore di costumi, in sirventesi celebri come quello del Lavador, M. rivela a tratti una tempra di poeta energico e originale ...
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Figlio (Tripoli di Siria 1103 - Cesarea di Palestina 1148) di Raymond de Saint-Gilles, ebbe il titolo di conte di Tolosa nel 1112, ma divenne signore effettivo solo nel 1123; signore dell'Alta Provenza [...] nel 1125, prese parte alla seconda crociata (1147) morendo, forse avvelenato, poco dopo il suo sbarco in Terra Santa. Fu amico e protettore di trovatori, come Marcabru e Jaufré Rudel. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] Alfonso VII di Castiglia. In un linguaggio molto personale e realistico, ricco di hapax e di termini rari e coloriti, Marcabru si scaglia contro una fin’amor piena di menzogne e adultera e denuncia la corruzione della società cortese di cui dileggia ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] ), nei quali piange la decadenza della prodezza e del pregio o satireggia la cupidigia e l'avarizia o celebra la virtù. Marcabru è un trovatore moraleggiante. E non occorre forse ricordare il famoso "amor de lonh", amore di terra lontana, di Jaufre ...
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RONCAGLIA, Aurelio
Stefano Asperti
– Nacque a Modena l’8 maggio 1917 da Gino, professore di scuola secondaria e appassionato musicologo, e da Giuseppina Lucenti.
Il padre, nato a Modena il 7 maggio [...] romanzi nel quale resta in maniera più profonda e duratura il segno dell’attività dello studioso. Le edizioni di testi di Marcabru, uscite a partire dai primi anni Cinquanta, hanno stabilito un nuovo standard, con la richiesta di un commento che non ...
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Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, [...] geste e rielaborandone il contenuto.
Collocati presso un protettore o presso una corte, la loro qualifica cambiò in ‘menestrello’; non pochi trovatori di lingua provenzale come Marcabru, Peire Vidal, Raimbaut de Vaqueiras ebbero origine giullaresca. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle radici della cultura europea che si esprime nelle lingue volgari neolatine si colloca la tradizione [...] quelle di Bernart de Ventadorn, come nella sola melodia pervenutaci per un tema d’amore tra le liriche di Marcabru. Nella tenzone tra un certo Peire e Bernart de Ventadorn viene rievocato il repertorio letterario e melodico del Limosino, istituendo ...
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trovatori e trovieri
Luisa Curinga
Poeti-musicisti nella Francia dell’epoca cavalleresca
Con i termini trovatori e trovieri – dal francese troubadours e trouvères – si indicano dei poeti-musicisti attivi [...] . Tra i più importanti trovatori di cui si sono conservate anche le musiche vi sono Guglielmo IX duca d’Acquitania, Marcabru, Jaufré Rudel, Bernard de Ventadorn, Peire Vidal, Rambault de Vaqueiras e Guiraut Riquier.
Trouvères
L’arte dei trovatori e ...
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VOSSLER, Karl
Vittorio Santoli
Filologo, nato a Hohenheim presso Stoccarda il 6 settembre 1872, professore nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco di Baviera (1911).
Accogliendo [...] ital., ivi 1915); S. di Giacomo, 1908; ed. dell'Autobiografia di F. Balatri, Palermo 1924; provenzali (Der Trobador Marcabru u. die Anfänge des gekünstelten Stiles, 1913; Peire Cardinal, 1916; Der Minnesang des Bernhard von Ventadorn, 1918), francesi ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] di dieci posizioni (o decenario, décasyllabe), da cui deriva, era stato introdotto nella lirica tra il 1133 e il 1137 da Marcabru, che a sua volta lo aveva ripreso dall'epica francese (ma nello stesso metro è anche il poema occitano Boeci, del sec ...
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