Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] D. Poli, Roma, Herder, pp. 75-112.
Mancini, Marco (1992), L’esotismo nel lessico italiano, Viterbo, Università degli Studi della Tuscia, Istituto di studi romanzi.
Mancini, Marco (1993), Esotismi in E. Salgari, in Ethnos lingua e cultura. Scritti in ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Maria, Testimonianze scultoree dal santuario di S. Cristina a Bolsena, in Il paleocristiano nella Tuscia, "Atti del II Convegno, Viterbo 1987, pp. 175-199; R. Polacco, Le colonne del ciborio di San Marco, Venezia arti 1, 1987, pp. 32-38; P. Ponsich, ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] allo Stato della Chiesa in formazione (all'epoca formato dal Patrimonium Sancti Petri in Tuscia, dalla Campagna Marittima, dal ducato di Spoleto e dalla Marca anconetana, ma in realtà ancora privo della Romagna) e i trecentoquarantotto giorni dal 28 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] l’espansione dei Francescani, che all’inizio si svolge tutta in Italia: le province più antiche sono Tuscia, Marca Anconetana, Lombardia, Terra di Lavoro, Apulia. Ma in realtà già l’espansione in Lombardia, per questi frati dell’Italia centrale, è ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] giunse a Siena come vicario generale della Tuscia. Fermo e Iesi nelle Marche furono sostenute manu militari da M. 1262 prese contatto con il fratello del re, Carlo d'Angiò, conte di Provenza, che già nel 1252 era stato uno dei candidati al trono del ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] tre nette ripartizioni dialettali, una di nord-ovest (la ‘Tuscia’ viterbese), una gravitante intorno , che nelle isole ponziane appare già caratterizzato, come nel napoletano, dalla marca del raddoppiamento fonosintattico ([u ˈpːanə] «il pane», [u ˈk ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] 209).
Per parte loro, le Marche, così chiamate perché territori di confine dell’Impero (il termine Marca compare nel X sec.), nell’antichità evidente la prossimità alla Toscana meridionale e alla Tuscia viterbese, della quale, peraltro, il territorio ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] compare come vicario generale nella Marca d'Ancona. Dopo una breve permanenza presso l'esercito di Enzo (a Pontenure vicino a vicario generale in Toscana e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia ("in Tuscia et ab Amelia usque Cornetum et per totam ...
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ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo e di Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] alla morte e che gli consentì di riformare gli statuti del Capitolo vaticano (1337). Nel febbraio dello stesso anno il pontefice lo aveva nominato rettore in spiritualibus e legato in Tuscia, Romagna, Marca (Trevigiana), Ravenna e Ferrara. In questo ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] la Marca anconetana, la Romagna, il Ducato di Spoleto, la provincia di Massa-Trabaria, le città di Bologna, Ferrara, Ravenna, Perugia, Todi e tutti i territori della Chiesa, eccetto le province del Patrimonio di S. Pietro situate in Tuscia, Campagna ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...