Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le [...] P. divenne importante centro militare e amministrativo sul confine con l’Italia bizantina. Sede di gastaldato e centro di contea, entrò a far parte della MarcadiTuscia. Il suo comune, sorto nell’11° sec., lottò con successo contro i comuni vicini ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] epoca si assiste a un processo di formazione di vasti domini da parte di famiglie aristocratiche, soprattutto di quelle che esercitano funzioni pubbliche nelle marche confinarie, del Friuli, diTuscia, di Ivrea e di Spoleto.
Approfittando anche delle ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] Confina con l’Emilia-Romagna a N e NE, per un breve tratto con le Marche a E, con l’Umbria a E e SE, con il Lazio a SE e seconda metà del 9° sec. il conte di Lucca Adalberto I (845-98) fu investito del marchesato diTuscia e alla metà dell’11° sec. ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] monasteri intorno a Orvieto. La città fece parte della marcadiTuscia e successivamente del patrimonio matildico; la sua importanza di forte città di confine giustificò sempre le pretese di dominazione dei papi, ratificate nelle varie donazioni onde ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] grande importanza politica e strategica, poiché la città era il centro della marcadiTuscia, retta da quelle stesse Beatrice e Matilde che conducevano una impegnata attività di mediazione fra Gregorio VII ed Enrico IV; pertanto il papa non riteneva ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] storia del diritto italiano, III (1930), 1, pp. 8, 10-12, 15; A. Falce, La formazione della MarcadiTuscia (secc. VIII-IX), Firenze 1930, pp. 79, 81-83, 85-87, 89, 94; L. Halphen, Charlemagne et l'Empire carolingien, Paris 1947, ad ind.; G. Bognetti ...
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UBALDINI
Lorenzo Cammelli
I primi esponenti di questa grande casata appenninica sono individuabili nel seguito dei marchesi di Toscana nel corso dell’XI secolo.
In particolare Azzo (I) di Alberico/Albizo [...] il centro esclusivo dell’affermazione politica e l’area di sviluppo del dominio signorile dei figli e nipoti di Ubaldino (I), nel vuoto di potere determinatosi con la crisi della MarcadiTuscia.
Fra i primi domini dove costoro si affermarono vanno ...
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TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] del regno italico: Guilla è detta ducatrix da Donizone, con piena coscienza dinastica, e un suo cugino di nome Bonifacio fu titolare della marcadiTuscia proprio nei primissimi anni del Mille. La donna portò in dote a Tedaldo terre e castelli posti ...
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MEZZABARBA, Pietro. –
Nicolangelo D'Acunto
Nacque nel 1030 circa da Teuzone, esponente di un’importante famiglia di Pavia. Non si hanno notizie sugli anni della sua giovinezza. Fu eletto vescovo di [...] sinodo romano celebrato dopo il 13 marzo dello stesso anno. Al contrario il M., insieme con i titolari di altre diocesi della MarcadiTuscia, partecipò al placito presieduto dalla marchesa Beatrice a Lucca l’8 luglio 1068 alla presenza dei cardinali ...
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GOFFREDO di Lorena, detto il Barbuto
Antonio Falce
Iniziò la sua carriera politica intorno al 1025 come conte di Verdun e avvocato di enti pii nella Lotaringia superiore, del cui ducato fu investito [...] VII; sposo in seconde nozze di Beatrice di Toscana (v.), diventò patrizio di Roma e signore, oltre che dei feudi lotaringi, della marcadiTuscia, di quella lombardo-emiliana, del ducato di Spoleto, della marcadi Camerino e della Pentapoli, sì ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...