La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] trattato Informatione delle cose diSpagna, quadro impietoso del dominio di Filippo II. L'interesse 71. Maria C. Napoli, L'impresa del libro nell'Italia del Seicento: la bottega diMarco Ginammi, Napoli 1990, pp. 20-29.
72. A.S.V., Arti, Stampatori e ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] non cessasse d'insistere co' generali forestieri che ripigliassero la marcia». In parole povere il provveditore deve ritirare le sue truppe , sarà nominato «cronografo regio» da Filippo IV diSpagna e preferirà tornare a Palermo, dove esalterà lo ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] caso, il licenziato-sospeso dal servizio è Cavalli, primo organista di S. Marco che da dieci anni (ossia dal 1620, quand'era ancora giovane Febi Armonici), la celebrazione del compleanno della regina diSpagna con le feste destinate (in una nuova ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Galeno, mentre Salio di Padova, contemporaneo diMarco, tradusse opere di astrologia e di geomanzia. Nel 1235 un traduttore anonimo eseguì la versione latina di un'opera sulla divinazione attraverso le comete, scritta nella Spagna islamica mentre le ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] tra principi e Chiesa era, d'altra parte, la più marcata novità degli Stati protestanti: non solo in Inghilterra, ma anche e intellettuale che caratterizzò nel Seicento i Regni di Francia e diSpagna attesta della ricchezza e della complessità che ...
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Tiro a segno
Marco Impiglia
La storia
L'evoluzione delle armi da fuoco
Il tiro a segno è stato praticato in Italia fin dal primo apparire delle armi da fuoco, sia per finalità ludiche sia con lo scopo [...] l'impegno nelle guerre d'Africa e diSpagna influenzò negativamente i risultati nelle competizioni internazionali. la gara è soggetta a contrassegno e registrazione della marca e del numero di matricola, in modo che non sia possibile alterare alcunché ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] della conservazione di molti e diversi poteri politici. All’ombra di Francia o diSpagna si collocarono del catasto murattiano cfr. La “statistica” del Regno di Napoli nel 1811, a cura di D. De Marco, 4 voll., Roma 1988. Sui documenti dell’inchiesta ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] Partendo dalla logica rappresentativa di film come Il fornaretto di Venezia di Duilio Coletti (1939), Il cavaliere di San Marcodi Gennaro Righelli (1939), Il ponte dei Sospiri di Mario Bonnard (1940), Il bravo di Venezia di Carlo Campogalliani (1941 ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] che battevano le bandiere diSpagna, Napoli e Sicilia, si diedero ad una lunga serie di aggressioni, applicando norme dano rissentito dall’abbatutta e miserabile mia casa, che marca la piaga di quattordici e più milla ducati, unica nostra sostanza» ( ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] al rivale Carlo V attribuendogli solo il titolo di ‘re diSpagna’ e non di Cesare o imperatore. Il sultano si considera from the Twenty-Sixth Spring Symposium of Byzantine Studies (St. Andrews march 1992) ed. by P. Magdalino, Cambridge 1994, pp. 269 ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
tardogotico
tardogòtico (o tardo-gòtico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e gotico] (pl. m. tardogòtici, o tardo-gòtici). – 1. agg. Nella storia dell’arte, architettura t., quella che si afferma, tra gli inizî del sec. 14° e i primi decennî del...