(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] organismi feudali, ma le città: le quali, come minano alle fondamenta il regno, così le marche. Si dissolvono la marca di Verona, quella di Liguria, quella d'Ivrea, quella di Torino; ancora più e prima di tutte, quella di Toscana, ove concorsero non ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] mesi all'anno gli manca il pane d'orzo e d'avena, che è il suo solo manifattura. Alcune filande di Ivrea contano fino a 150-200 con 113.344 (2,8%), la Calabria con 84.692 (2,2%), le Marche con 80.393 (2,1%), l'Abruzzo e il Molise con 66.508 ( ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] di testa, fu graziato e il quarto confiscato dei suoi 30 marchid'argento gli venne reso (93).
Il 14 giugno 1346, benché il con Verona, Brescia, Bergamo, Como, Milano, Novara, Vercelli, Ivrea, Aosta ed i passi alpini, oltre i quali si aprivano, ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] diversi dai ducati, dalle marche e dai comitati fossero poteri giurisdizionali su Torino, Moncalieri, Ivrea e sul Canavese, mentre l'anno Torino 1993, pp. 304-319).
V. D'Alessandro, Fidelitas Normannorum. Note sulla fondazione dello stato ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] italiani. Con uno di essi, Federico confermava al vescovo di Ivrea il districtus cittadino. In ciò egli interveniva in un conflitto milanese Guglielmo di Pusterla di un reddito di 20 marchid'argento dai proventi dell'imperatore nella città di Asti ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] Piemonte (Torino e Moncalieri, Chieri, Ivrea, Acqui), e organizzare in serrato cumulo della sua autorità di legato generale d'Italia con quella vicariale e con la Federico di Antiochia, già vicario della Marca anconetana e da quel momento detentore ...
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