(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , Berlino 1920; G. Pochettino, L'imperatrice Angelberga, in Arch. stor. lomb., XLVII (1921); A. Falce, La formazione della marcadiTuscia (secoli VIII-IX), Firenze 1930; A. Vicinelli, Bologna nelle sue relazioni col Papato e l'Impero dal 774 al 1278 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] papa rinunziava a ogni dominio diretto sui ducati diTuscia e di Spoleto (non alla pretesa, rimasta puramente teorica, dalla S. Sede. In prima linea, il ducato di Spoleto e la marcadi Ancona, che Ottone di Brunswick s'indusse, per due volte (1201 e ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] e gli statuti comunali romani ai vescovi diTuscia e di Lombardia, ma anche al di là delle Alpi, nel mondo germanico enunciò una chiara distinzione tra zone di competenza dei Frati predicatori (Lombardia, Marcadi Genova, la parte della Romagna ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] era stato legatus totius Italiae. Dopo il rientro di Geboardo in Germania, nel 1240 il vicariato generale diTuscia fu affidato a Pandolfo di Fasanella, fratello del Riccardo già visto come vicario nella Marca anconetana. Si ebbe a quel punto uno dei ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] così alla rottura aperta. In una solenne assemblea di nobili, di ecclesiastici e di giuristi, convocata dal re e tenuta a Parigi il del 1299 per il patrimonio in Tuscia, la Caelestis Patris del 1303 per la Marca d'Ancona; intese tutte a difendere ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] bizantino in palatium, con la costruzione delle chiese ducali di S. Marco e di S. Teodoro e forse con l'erezione della torre contraddittorie: il raggruppamento di più municipi nello stesso ducato (per es. Friuli, Tuscia, Spoleto e Benevento) ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] diversi nei singoli casi, concedendo maggiori, o minori libertà: a parte le città di Ancona e di Macerata, M. attuò nella Marca, nel Patrimonio e nella Tuscia la tendenza ad assoggettare il contado alle città maggiori, nonché a favorire famiglie o ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] delicatissimo del conflitto svevo-angioino, pensò di nominarlo rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e capo dell'esercito pontificio: di lì a pochi anni, sostituendo il suo controllo a quello del rettore pontificio. La situazione nella Marca ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] vicario generale del Ducato di Spoleto e del Patrimonio nella Tuscia, quest'ultimo affidato sotto l'autorità di Anglic Grimoard, vicario generale anche di questa provincia e della Marca Anconetana, a Nicola Orsini, conte di Nola - nipote del ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] generale per la Tuscia, Pandolfo di Fasanella, ha illegalmente insediato dei giudici nei possedimenti del monastero di S. Salvatore al imperiale Firenze fu condannata nel 1232 al pagamento di 100.000 marche d'argento al fisco per aver violato il ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...