Umanista francese (Muret, Limoges, 1526 - Roma 1585). Trascorse la sua vita nell'insegnamento, prima in Francia dove nel 1547, a Bordeaux, ebbe come allievo Montaigne, poi (dal 1554) in Italia: dapprima [...] a Venezia, poi a Padova, a Ferrara e infine a Roma, chiamatovi da Gregorio XIII. Nel 1576 entrò nello stato ecclesiastico. Editore e chiosatore di testi classici, diede prova di alto acume filologico (Variae ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] "prese l'occasione, ed entrò in sua corte e stettevi alcuni anni" (ibid.), durante i quali entrò in contatto con Marc-AntoineMuret, amico di Ronsard e commentatore delle sue Amours, e con Sperone Speroni, a casa del quale ultimo, nel dicembre del ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Leonardo Salviati dedicò gli Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone (1586), fu ricordato da Bellarmino come uomo vanitoso e Marc-AntoineMuret ne biasimò lo stile ‘asiano’. Di certo fu il più noto predicatore del tempo e le opere stampate dopo ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] Manuzio: tutti personaggi con cui anche Ascanio strinse rapporti. Negli anni Settanta Persio fu a Roma, in familiarità con Marc-AntoineMuret e con il letterato sulmonese Ercole Ciofano, e a Venezia. Qui nel 1574 pubblicò, in una stampa sine notis ...
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