WAITZ, Franz Theodor
Delio Cantimori
Filosofo e psicologo tedesco, nato il 17 marzo 1821 a Gotha, morto il 21 maggio 1864 a Monaco. Insegnò a Marburgo dal 1863. Viene annoverato fra gli scolari del [...] Herbart, ma la sua importanza sta soprattutto nelle sue ricerche sulla psicologia dei popoli selvaggi, che secondo lui dovevano fornire il punto di contatto fra lo studio dell'uomo come essere naturale ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1878 - ivi 1946), prof. alle università di Berlino (1925-33) e di Belgrado (dal 1934). Il suo pensiero è informato al neokantismo della Scuola di Marburgo. Tra le sue opere: Wie [...] ist kritische Philosophie überhaupt möglich? (1919); Mythus und Kultur (1925); Geist und Welt der Dialektik (1929); Erkenntnistheorie (2 voll., 1930); Die Kritik des Idealismus (1946); Von der Pflicht ...
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Filosofo tedesco (Breslavia 1889 - Chicago 1957). Professore di filosofia nelle università di Breslavia (dal 1924), Digione (dal 1934), Chicago (dal 1940); il suo pensiero s'inscrive nell'ambito della [...] scuola neokantiana di Marburgo: Kant und Hegel (1917); Hegelianismus und Marxismus (1923); Die Dialektik in der Philosophie der Gegenwart (2 voll., 1929-31), che è l'opera sua più importante. Si è occupato anche di filosofia del diritto (Substanz und ...
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Filosofo e storico tedesco della filosofia (Monaco di Baviera 1897 - Heidelberg 1973). Critico nei confronti del relativismo dello storicismo, vi contrappose un recupero della natura intesa come fonte [...] 'università di Friburgo, dove fu allievo di H. Husserl e M. Heidegger; dal 1928 al 1934 insegnò all'università di Marburgo. Di origine ebraica, fu costretto a lasciare il paese a causa delle persecuzioni razziali. Dal 1936 al 1941 insegnò filosofia ...
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Filosofo svizzero, nato a Berna il 3 febbraio 1890, morto a Basilea il 22 maggio 1965. Fratello del teologo Karl, dal 1928 libero docente all'università di Basilea, dove dal 1942 ha insegnato come professore [...] ordinario. Formatosi alla "scuola di Marburgo", con P. Natorp e H. Cohen come maestri, ha svilup pato un pensiero situato all'intersezione di trascendentale kantia no, trascendentalità medievale e platonismo, e in grado di inter pretare ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] (1935), infine nella Yale University (1941) e nella Columbia University (1944) negli USA. Formatosi alla scuola neokantiana di Marburgo, subì qui l'influsso di H. Cohen, la cui interpretazione del criticismo kantiano come idealismo logico fondante la ...
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(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] E. Zeller, H.L.F. von Helmholtz, F.A. Lange.
Tra le scuole neokantiane forse la più importante è la scuola di Marburgo (H. Cohen, P. Natorp, E. Cassirer), che interpretò il kantismo soprattutto come ‘teoria dei principi della scienza e della cultura ...
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Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] Senato della Repubblica.
Formatosi sotto l'influenza di varie correnti di pensiero (fenomenologia pura, scuola neokantiana di Marburgo, vitalismo, ecc.), ha sostenuto un "razionalismo critico" (La filosofia e la vita spirituale, Milano 1922; Principî ...
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Filosofo (Breslavia 1679 - Halle 1754). Autore di riflessioni sull'etica e la morale, W. più che per le sue dottrine ha avuto importanza per l'esigenza, posta e sostenuta, che la filosofia debba avere [...] . 1732).
Vita e pensiero
Prof. all'univ. di Halle (dal 1706), eccettuati gli anni 1723-41 in cui fu all'univ. di Marburgo, essendo stato espulso dalla Prussia per il suo razionalismo e per gli intrighi di colleghi. Allievo di Leibniz a Lipsia, ne è ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] assistente di Husserl, che era succeduto a Rickert nel 1916. Nel 1923 fu chiamato come professore straordinario all'univ. di Marburgo. Nel 1927 pubblicò Sein und Zeit, sicuramente la sua opera più importante. Nel 1928 tornò all'università di Friburgo ...
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